Testo di Luca Sessa
Foto di Stefano Delia e Luca Sessa
La rapida e poco controllata crescita urbanistica di Roma ha cambiato il volto di alcune zone e quartieri, preservando però luoghi che hanno potuto conservare un’identità ben distinta. Tra questi merita sicuramente una citazione Monti, il primo rione di Roma, il cui nome deriva dal fatto che con il termine “li monti” nel Medioevo si intendeva la vasta zona poco abitata che comprendeva tre dei sette colli: l’Esquilino, il Viminale, e parte del Quirinale. Oggi l’Esquilino non gli appartiene più, ma il nome è sempre lo stesso, così come non è cambiata l’anima di un rione ancora molto vissuto dai residenti e divenuto punto di riferimento anche per i turisti. Il crogiuolo di vie e locali ha dato vita a una cadenzata movida e alla nascita di insegne gastronomiche interessanti, ma anche di strutture ricettive a dir poco originali nella loro filosofia basata su un’accezione estremamente ampia del termine accoglienza.
Una delle più recenti novità in quest’ambito è rappresentata dall’apertura del Boutique Hotel 4 Stelle MyTale Creative Academy Hotel Rome, un edificio indipendente con 12 camere sviluppate su cinque piani. Una struttura che racconta la città di Roma ma che, più di ogni altra, ne celebra le epoche d’oro del Rione che lo ospita (Impero romano, Tardo medioevo-Rinascimento, Epoca Contemporanea); tutti periodi in cui Monti ha potuto vantare un significativo incremento urbano oltre che culturale e artistico. Dall’entrata dedicata agli anni ’20, epoca idealmente legata all’aurea vintage che ancora caratterizza la zona, al primo piano con i richiami all’Impero Romano, anche in questo caso rappresentato da colori e materiali che riflettono in chiave contemporanea lo stile del tempo: toni caldi, rosso ed elementi in marmo. Il secondo piano catapulta gli ospiti in pieno rinascimento, con il colore viola a ricordare la vivacità intellettuale dell’epoca a partire dalla prima stanza che con la pavimentazione riflette l’ispirazione michelangiolesca del Campidoglio.
Spazi pensati per rendere il MyTale un’opera d’arte in pianta stabile, a partire dai dipinti, contributo artistico del proprietario (e artista) Claudio Riefoli: “Nella reception, i dipinti omaggiano l’autore Ettore Prampolini dapprima nella sua versione più metafisica e poi in quella più futuristica nella sala del Ristorante Thaïs, ripercorrendo le scenografie che egli stesso aveva realizzato per l’omonimo e celebre film. Un artista a cui mi sento profondamente legato e che ho voluto riportare nel mio progetto” spiega Claudio. Aggiunge “Il MyTale è stato pensato quale luogo di condivisione, di riflessione, nel quale poter star bene parlando d’arte, di letteratura e di gastronomia”. Il Boutique Hotel ospita infatti una realtà ristorativa ben strutturata e che lascia intravedere già in questo primo periodo di attività un ottimo potenziale: al piano terra c’è la Sala Thais con i suoi 30 coperti e il Drink Lab con affaccio su Piazza Degli Zingari, uno spazio adibito anche a Caffetteria con Specialty Coffee, provenienti da tutto il mondo, frutto della collaborazione con Faro Caffè.
Ma è nel riservato Dionisio Rooftop che la proposta gastronomica diviene particolarmente intrigante, grazie al progetto firmato anche da Emanuele Cozzo, fondatore di Bistrot 64 e imprenditore nel mondo della ristorazione, coadiuvato da Maayan Bazak (Food and Beverage Manager con esperienze nei locali di Tel Aviv e Berlino) e Stefano Cristiani (Bar Manager con esperienze londinesi e romane da Hotel De La Ville). In cucina spazio al talento di Giacomo Zezza (coadiuvato dal sous chef e suo braccio destro Mirko Ceravolo) che dopo le esperienze al Gambero Rosso, dalla Bowerman e soprattutto da Bistrot 64, vuole ora proporre al MyTale un menu di 14 portate che si sradicano dalle classiche strutture: via antipasti, primi e secondi, ma solo un flusso di sapori la cui sequenza può essere liberamente decisa dal cliente.
Idee ed intenzioni che trovano riscontro a tavola nel corso di una cena ricca di spunti di interesse, a partire dalla prima portata, il Pane, Tofu e Melanzana che gioca sulla delicatezza delle consistenze per preparare il palato a una successione di proposte che non perdono mai di vista l’intensità del gusto corroborata da buona tecnica e piacevole equilibrio. Accade, ad esempio con Peperoni, crème fraîche, basilico, moderno elogio ai cibi arrostiti dall’inconfondibile retrogusto, e con i Bottoni con stracchino, funghi e limone bruciato, di buona esecuzione e che donano continuità a una filosofia culinaria che non perde mai di vista i fondamentali arricchendo sovente i piatti con salse, brodi e fondi. La Seppia C&P, cicerchia e ortica intriga per la riuscita cottura e precede la piacevole sorpresa rappresenta da un inusuale pre-dessert, una classica Carbonara impeccabile sotto ogni punto di vista, dalla cremosità alla sapidità, passando per la golosa croccantezza del guanciale.
Il dolce, Banana, caramello e arachidi, nella sua linearità gustativa conferma la coerenza del menu di Zezza e lascia intravedere un grande potenziale grazie a un approccio che predilige abbinamenti mai sovra-strutturati e basati sulla valorizzazione di ingredienti principali.
MyTale Creative Academy Hotel Rome
Piazza degli Zingari, 4
00184 – Roma
Tel.: +39 06 87165577
www.mytalerome.com/