Testo e foto di Amelia De Francesco
QQucina qui. Ossia: “chi cucina qui?”. Ecco la domanda in dialetto catanese, che poi è anche il nome del ristorante, a cui rispondiamo senza esitazione: Bianca Celano.
Bianca, un passato da imprenditrice nel settore farmaceutico e da food blogger, la passione per il cibo e per la cucina che la attraversa da sempre fino a travolgerla e a condurla dritta dritta alla nuova avventura in cui si è imbarcata 3 anni or sono. Ci racconta di serate trascorse ai fornelli per amici, in una sorta di “catering” domestico: “Ero quella a cui gli amici dicevano “che ci cucini stasera?”, mettendomi davanti una padella e tre ingredienti e attendendo il miracolo. Poi la svolta: “mi sono detta: ma perché non farne un lavoro?”. E così, supportata in cucina dai giovanissimi e talentuosi Giancarlo Salerno e Alessandro Puglisi, si è gettata a capofitto e via. Niente esitazioni e puntare in alto, alla qualità, aiutata dalle potenzialità grandi di questo territorio.
Grinta ed energia da vendere, un entusiasmo autentico e palpabile (ma che non suona fuori posto) che trasmette raccontandoti di come sia gestire un ristorante. Aiutata dal marito Fabio, che cura la sala e la selezione dei vini, ha deciso di stare nella sua città nonostante l’iniziale difficoltà di farsi conoscere e apprezzare dai suoi concittadini (“nessuno è profeta in patria, ma mentre i primi tempi i riconoscimenti mi arrivavano soprattutto da fuori e notavo un po’ di diffidenza dei locali, adesso i catanesi vengono a mangiare da noi. Ed è una gran soddisfazione!”).
Arriviamo a QQucina qui, nel cuore della vecchia Catania, in una sera di giugno, aria tiepida, voglia di mangiare all’aperto ed eccoci accontentati dalla sistemazione nel cortile interno. Tavoli sobri, apparecchiatura essenziale e libri a disposizione (perlopiù guide gastronomiche, ma anche manualetti di viaggio e autori siciliani…), un clima elegante ma familiare, da sentirsi a proprio agio.
Optiamo, non senza esitazione, giacché vorremmo assaggiare tutto, per il Menu degustazione Terra, ma chiedendo (venia) anticipatamente alla cucina e ordinando anche un piatto del menu di mare. Non ce ne pentiremo…
L’esordio è con un Crudo di Manzo, Lamponi e gelato di Tuma Persa, un’apertura “classica”, pulita, carnivora e che chiama vino, ovviamente rosso e siciliano. Scegliamo l’Etna Rosso 2014 Feudo di Mezzo di Graci. Proseguiamo con Pane & Pomodoro, Melanzane & Granita di ricotta salata, una sorta di Norma scomposta e ricomposta al suono di pomodoro confit e timo, un sapore confortante e terribilmente siciliano.
È poi la volta del Carpaccio di Manzo marinato a secco e poi affumicato al The nero Lapsang Souchong, Topinambur, Barbabietola, Robiola di Capra Girgentana. Il solo caprino meriterebbe il viaggio…
A seguire, “l’intruso” marino, i Bottoni di pasta fresca ripieni di Brodo di pesce, Scampi bruciati, Bottarga di Tonno. Istruzioni per l’uso: inserire un Bottone (due, se avete la bocca particolarmente capace) sulla lingua e mordere, incidendo la sfoglia. Vi esploderà in bocca iodio puro, riequilibrato subito dalla polpa dolce dello scampo bruciato.
Avanti con gli Spaghettoni mantecati con salsa di Pomodoro e Guanciale dei Nebrodi, Crema fredda di Provola affumicata, che più territorio non si può. Chiude la carrellata degustazione la Tagliata di Codone di Manzo marinato e cotto con Teriyaki siciliana, insalatina di fragole, rapa rossa, fagiolino e salicornia. A ripulire la bocca, tornando all’inizio carnivoro ma con un tocco di esoticità della soia.
Il Dessert, infine, che arriva in due parti: la prima, un Savarin con fragole, crema di fiordilatte, pesca e limone candito al gin; la seconda, una Crema al Timo, emulsione di nocciola e cagliata ovina, ciliegia, sfoglia di rosmarino. Come tutte le altre proposte dolci in carta, questo dessert nasce dalla collaborazione con Corrado Assenza. Non servono altri commenti.
La serata termina con altre due chiacchiere e qualche anticipazione sull’autunno: “Ho in mente qualche cambiamento all’arredamento del locale, poi vi racconterò!”, ci saluta una entusiasta Bianca, non ancora stanca anche se è l’una passata. Che si sa, chi fa un lavoro che gli piace, la fatica non la sente proprio.
QQucina qui
Via Umberto, 229 – Catania
+39 095 6130317