Testo di Lodovica Bo
Foto di Domingo Communication
“Fare una sola tipologia di cucina è limitante: il mondo è così bello, divertiamoci”
In Giappone c’è un’unica parola che racchiude al suo interno il concetto di raggiungimento della felicità: ikigai. Che la si definisca “ragione di vita”, “ragion d’essere” o “ragione per svegliarsi al mattino”, l’ikigai è la via giapponese alla felicità e cinque sono i suoi pilastri:
- cominciare in piccolo
- dimenticarsi di sé
- armonia e sostenibilità
- la gioia per le piccole cose
- lo stare nel qui e ora
È curioso come i giapponesi abbiano racchiuso un concetto così ampio e profondo in una singola parola, no? Credo che questo definisca perfettamente la filosofia di vita di questo popolo, che guarda alla dedizione e alla perfezione con occhi umili. Con l’avvento del sushi in Italia, non viene però trasmessa questa filosofia. È altrettanto vero che non tutti i ristoranti sono uguali e non tutti i giapponesi sono “all you can eat”, sicuramente non IYO Experience.
IYO EXPERIENCE
Ideato e inaugurato nel 2007 da Claudio Liu, IYO Experience è un ristorante di cucina contemporanea d’ispirazione giapponese. Primo ristorante della terra del Sol Levante ad aver preso la stella Michelin nel 2014, si distingue per l’altissima qualità dei prodotti mista alle tecniche giapponesi con impronta internazionale. Qui la materia prima è trattata secondo le più rigorose tecniche della tradizione nipponica. “È una cucina che non vuole essere troppo ostentata, ma di rigore, e con una giusta dose di creatività” dice Claudio.
IYO è la storia di un percorso, di un concept, nato ed evoluto con il tempo “all’inizio servivamo i clienti in polo, scarpe da ginnastica e li trattavamo da amici. Da lì ci siamo avvicinati sempre di più al concept di oggi”. Claudio parla sempre al plurale, sottolineando che viene prima la squadra, poi sé stesso. “Dimenticarsi di sé” dice il secondo pilastro dell’ikigai, ed ecco Claudio che ne è la riprova.
Quella di IYO è una cucina di commistioni: “Nessuna cultura gastronomica pesa più di un’altra in quest’equazione perfetta. Io sono un cinese cresciuto in Emilia-Romagna che fa cucina giapponese, stride un po’? Secondo me, no, perché nessun cittadino ha il monopolio della propria cucina: la cucina è un’espressione di libertà, come l’arte.
Si passa dal classico Ika somen (Spaghettone di calamaro crudo, caviale Royal Oscietra, verdure croccanti, uovo di quaglia e salsa soba dashi) come cavallo di battaglia sempre vincente, per chiudere con perfetto bilanciamento di contrasti tra texture e sapori della Wagyu con enoki crema di zucca delica, cardoncello agrodolce, enoki e yuzukosho.
Il FONDATORE
Facciamo un passo indietro, chi è Claudio Liu? Diversi sono gli aspetti che subito colpiscono di lui: caparbietà cinese, attenzione al dettaglio giapponese e positività emiliana. Di origine cinese, viene adottato dal “bel paese” da piccolo, che gli riserverà un futuro fatto di sfide e grandi soddisfazioni. Il suo amore per la cultura nipponica si unirà poi in questo melting pot culturale con la creazione di IYO Experience. Proveniente da una famiglia di duri lavoratori, a 23 anni infatti si stacca dal legame con i genitori per trovare il suo spazio nel mondo della ristorazione. Da Correggio a Milano in un battito di ciglia.
IYO OMAKASE
Letteralmente, mi fido di te. Un sushi master, un unico bancone e un percorso “live” della preparazione per gli ospiti del banco. Il rito del mangiare al bancone direttamente dal sushi master si trova solo a Tokyo, ma il desiderio di Claudio è più forte di lui. A Novembre 2019, nasce così, nel cuore pulsante di Milano, IYO OMAKASE.
Il sushi banco, capitanato dal sushi master Masashi Suzuki, dà così luogo a una vera e propria chicca per pochi intimi, che riproduce fedelmente lo spirito della tradizione dell’Edomae zushi, insieme di rituali che obbediscono a fattori fondamentali come la stagionalità, la selezione quotidiana del pesce più pregiato e l’attenzione al riso, da non confondere come semplice complemento.
“Una delle esperienze più belle della mia vita è stato mangiare al bancone cibo offerto dalle mani dello chef a Tokyo. Ed è una cosa che ho sempre voluto portare in Italia. Se l’avessi portato anni fa sarebbe stato troppo presto, oggi non lo è”. Oggi, OMAKASE è una costola di AALTO, scelta di sostenibilità imprenditoriale ma anche ambientale “abbiamo ripartito la materia prima nei diversi ristoranti, evitando così lo spreco di cibo.” IYO-OMAKASE vivrà presto di luce propria in una nuova location, confessa Claudio.
AJI
Nato tra il 2017 e 2018 come concept di delivery di qualità. Si distingue infatti da subito come cucina orientale gourmet, con specialità prevalentemente giapponesi. Dal sushi o sahimi misto ai gyoza, passando per gli sfiziosi samurai stick e i ricercati gunkan. Claudio non si smentisce mai, vede l’occasione dell’apertura prendendo ispirazione da grandi città quali Honk kong e Londra, che vivono di delivery. Cresce così il concept tra il 2019 e 2020 dove, per ovvie ragioni, si ha una vera e propria impennata. Per abbellire il tutto, il concept è stato pensato sulle basi di due principi cardine: fair and sustainable, giusto e sostenibile, grazie alla consegna effettuata da rider marchio AJI e un packaging attento alla salubrità del prodotto e sostenibilità ambientale.
Iyo
Via Piero della Francesca 74
20154 Milano (MI)
Aji
Via Piero della Francesca, 17
20154 Milano (MI)
Iyo Omakase
Piazza Alvar Aalto /
Viale della liberazione,15
20124 Milano (MI)