Testo di Ilaria Mazzarella
Foto di Andrea Di Lorenzo
Non solo un riferimento di settore per gli addetti ai lavori, ma anche una guida utile per gli appassionati della bollicina francese. La sesta edizione de Le Migliori 99 Maison di Champagne, edita da Edizioni Estemporanee e presentata il 21 ottobre negli spazi dei locali di Romeo e Giulietta a Roma, è finalmente in libreria con le schede aggiornate, approfondimenti, itinerari e una trentina di new entry.
Una simbologia ricca e di facile lettura a contrassegnare le maison ed etichette più meritevoli, oltre a un punteggio che varia da 13,5 a 20. Giudizi e scelte da parte del team – o meglio, l’equipe – di degustatori (Luca Burei, Alfonso Isinelli, Fabrizio Pagliardi, Paky Livieri e altri bravi professionisti) “laici, democratici e indipendenti”. Si tratta dell’ultima versione cartacea, che lascerà il posto ai contenuti dell’App aggiornati settimanalmente. Curiosi di sapere a quale cuvée è andato il curioso premio di Bab (Buono a Bestia)?
“Il cambio generazionale sta producendo ottimi risultati e, di conseguenza, ottime cuvée. I nomi di cui scrivevamo nel capitolo Uno sguardo al futuro hanno ribadito la qualità del loro lavoro sabato per tutti sul rispetto dei suoli e delle vigne, attraverso l’utilizzo di vinificazioni e imbottigliamenti parcellari, concetto che non fa parte della storia dello champagne e che sicuramente segnerà una svolta produttiva”, come leggiamo nella premessa della Guida, la cui presentazione è stata seguita da una degustazione in collaborazione con Des Pieds et des Vins, associazione di 12 giovani vignerons francesi – promotori della Champagne Week – che si definiscono “coltivatori di espressione e ricercatori dell’alchimia tra il suolo, il clima e la vite” con le loro proposte di champagne unici e autentici.