Testo e foto di Tania Mauri
Vigneti che guardano il mare e le Alpi, la famiglia Rojac che vive qui da sempre e un vino che riscatta questa terra di tutti e di nessuno.
Una delle zone della Croazia più amate dai turisti è sicuramente l’Istria, una vasta penisola che si allunga verso l’Adriatico e ha, alle spalle, le Alpi Giulie e Dinariche. Oltre al mare, ai villaggi dei pescatori e ai borghi medievali però c’è anche il vino, diventato parte dell’identità dell’Istria. Il terreno istriano estremamente favorevole e il clima caldo favoriscono la coltura della vite, per cui è possibile coltivare uve di alta qualità di varietà bianche e, soprattutto, rosse di vitigni nobili.
A pochi chilometri da Capodistria, precisamente a Gažon, su una collina con vista sul Golfo di Trieste e sulle Alpi, sorge la cantina Rojac dell’omonima famiglia che da secoli abita qui e si occupa di viticoltura e olivicoltura. Fondata da Bruno Rojac, autentico patriarca e innovatore della viticoltura del luogo, scomparso prematuramente, l’azienda vitivinicola è attualmente gestita dal figlio Bruno Uroš, che combina pratiche tradizionali e di oggi sia nella cantina che nei vigneti. Uroš, un omone istrionico e dalla forte personalità, ama visceralmente la sua terra e prosegue la tradizione vitivinicola affinata dai nonni senza disdegnare i principi dell’enologia moderna. “Lasciamo che la natura faccia il suo corso, supervisionando da vicino la crescita e l’evoluzione del carattere del vino. Il vino è prodotto, prima di tutto, in vigna” ci spiega. La sua filosofia di produzione è quella secondo cui il vino si crea in vigna, nel senso che la massima cura non solo è posta durante il processo di coltivazione ma è data anche dalla selezione dei vigneti e dai terreni su cui crescono.
Visionario, ostinato e con tanta voglia di fare, prende in mano l’azienda di famiglia e la fa crescere, rilanciandola, puntando tutto sull’alta qualità e sul biologico alla conquista del mondo (oggi è molto apprezzato all’estero, in Giappone e Stati Uniti in primis).
Situati su una cresta sopra il fiume Drnica, i pendii terrazzati sono protetti dai forti venti mentre godono delle calde brezze del Sud e della tanta luce del sole durante tutto l’anno. “I vigneti più in alto sono a 240 metri, in cima alla cresta. Dal crinale i vigneti scendono, passano da terrazzo a terrazzo fino a quota 120 metri. Le posizioni più alte vengono seminate con varietà rosse e quelle inferiori con quelle bianche” racconta Uros. Un microclima unico che, unito alla tecnica di coltivazione a bassa resa praticata da tempo con un numero limitato di viti per ettaro, consente a Rojac di produrre vini eccellenti e dal carattere non convenzionale. Uroš è diretto e senza troppi filtri, non nasconde di essere fiero di questo territorio dove la sua famiglia vive da più di 200 anni. Con una laurea in mano ha deciso di fare il contadino grazie al forte legame connaturato con la sua terra, per cui è stata spontanea la sua scelta di dare un’impostazione biologica, integrata da pratiche biodinamiche, alla sua produzione: “I vigneti non sono concimati con i fertilizzanti minerali, ma con un’irrorazione intelligente e pianificata a base di zolfo e rame per mantenere la produzione biologica delle uve raccolte”.
I suoi vini iconici sono il Renero, una sua interpretazione del Refosco, un rosso affascinante prodotto da uve selezionatissime soltanto in annate eccezionali, sottoposto a una lunga macerazione e in botte per molti anni, un vino morbido e robusto che ammalia e seduce, e la Malvazija, un bianco fresco, profumato, sapido, con un retrogusto mandorlato. Questi sono forse i più conosciuti ma produce anche una versione orange, Borac, dalle lunghe macerazioni, senza bâtonnage, un vino succoso e avvolgente e il Royaz una “bolla” ancestrale naturale molto piacevole.
Con l’acquisto di quattro anfore interrate dalla Georgia sta producendo, con il suo amico Valter Kramar la birra Feo spumantizzata, molto beverina e piacevole (produce anche salami e coltiva l’orto, ma questa è un’altra storia).
Rojac Wine
Šmarje 63°
6274 Šmarje – Slovenia
www.facebook.com/RojacWine