Ricetta e foto di Entiana Osmenzeza
Entiana Osmenzeza ha condiviso con noi questo omaggio al lavoro delle massaie, visto dagli occhi di una cuoca che ha tempo di stare a casa e ottimizzare tutto: tempo, spesa, produzione dell’orto e conoscenza. Entiana ora è mamma, moglie, figlia, giardiniera, casalinga, massaia, rappresentante di classe, punto fisso della casa. “Sinceramente ho potuto fare cose che in realtà non ho mai avuto tempo di fare, di pensare e di confezionare”, come la Giardiniera di Nella e il Cavolo verza fermentato, in salamoia.
LA GIARDINIERA DI NELLA
Questa Giardiniera è dedicata alla mia vicina di casa Nella. La ricetta è sua con qualche piccolissimo cambiamento. Lo scorso anno l’ho ricevuta in dono, mi era piaciuta talmente tanto che le chiesi la ricetta e così, in previsione dell’inverno e del Natale, con gli ultimi prodotti dell’orto estivo ho fatto la mia giardiniera. Devo ammettere che personalmente amo il bollito ma il giorno dopo, quando avanza, nessuno lo vuole più perché sono stufi di mangiarlo. Ed ecco che entra in gioco lei, un’insalata tiepida di bollito con la giardiniera, la senape e il limone che i più golosi potranno arricchire con salsa verde o maionese e vi assicuro che verrà spazzolata in un attimo con grande soddisfazione di chi la fa e degli ospiti.
Per la giardiniera
per 6 barattoli da 250 g
400 g di cipolline
1 finocchio
1 sedano
400 g di fagiolini
3 cetrioli piccoli
3 pomodori verdi
1 peperone giallo
1 peperone rosso
5 carote
1 cavolfiore
5 foglie d’alloro
1 cucchiaino di pepe nero
1 cucchiaino di sale grosso
1 cucchiaino di zucchero
1 bicchiere d’olio evo
2 l di aceto bianco
2 l di vino bianco
olio di semi di girasole
olio extravergine d’oliva
Lavare, pulire e tagliare le verdure, preferibilmente della dimensione di 2/3 cm. Portare a ebollizione l’aceto con il vino, lo zucchero, il sale, l’alloro e il pepe e procedere con la cottura delle verdure. Iniziare con le carote e il cavolfiore per 5 minuti, aggiungere poi il sedano, il finocchio, le cipolline e i fagiolini e lasciar cuocere per ulteriori 3 minuti, infine unire i pomodori verdi, il peperone giallo, il peperone rosso e i cetrioli. Lasciar bollire per 1 minuto e spegnere. Lasciar raffreddare tutto e dividere le verdure con cura nei barattoli. Colmare i barattoli per metà con olio di girasole e per metà con olio extravergine di oliva, qualche chicco fresco di pepe nero e via, la Giardiniera è pronta per la dispensa di casa! Non dimenticare di sterilizzare e chiudere sottovuoto i vasetti*. Aspettate un po’ prima di consumarla, diventerà più buona!
*Per sterilizzare i vasetti
Far bollire in acqua per almeno 30 minuti i barattoli e i coperchi e lasciarli asciugare su un canovaccio a testa in giù. Quando saranno completamente asciutti riempirli, chiuderli e metterli nuovamente a bollire per circa 30 minuti. Spegnere e lasciar raffreddare all’interno della pentola. Conservare in un luogo asciutto e fresco.
CAVOLO VERZA FERMENTATO, IN SALAMOIA
Questa ricetta appartiene alla tradizione dei popoli Balcani, un contorno che in tavola non manca mai, così come nella mia casa dove viene servita in abbinamento a zuppe di legumi e cereali. Oltre alla loro bontà, bisogna ricordare che i prodotti fermentati riescono a riequilibrare la flora intestinale e sono ottimi contro la gastrite o il gonfiore. Sono sempre stata dell’idea che il cibo può curare.
Per il cavolo verza fermentato
2 kg di cavolo verza
100 g di sale fino
600 ml di acqua
prezzemolo intero q.b.
limone q.b.
250 ml aceto bianco
Tagliare a fette grosse le verze e adagiarle con molta cura in un contenitore di terracotta, di vetro o di legno, formando degli strati. Alternare ogni strato con il prezzemolo o altre erbe aromatiche (possono andare bene anche le foglie del sedano), il succo di limone e l’aceto. Una volta terminati gli strati metterci sopra un peso, chiudere ermeticamente il contenitore e aspettare circa 4/5 giorni. Trascorso questo tempo aprire il contenitore – vedrete che le verdure avranno perso acqua – versare la salamoia (acqua e sale) nel contenitore, riposizionare il peso sulla superficie, richiudere e lasciar riposare per 15 giorni. Raggiunti i 15 giorni, scolare la marinatura che si è creata, filtrarla e versarla nuovamente sulle vostre verze assicurandovi che il liquido le copra completamente. Chiudere, lasciar riposare per altri 10 giorni.
Finalmente le verze saranno pronte per essere assaggiate e vi assicuro che rimarrete colpiti dal loro gusto fresco e saporito. A questo punto potrete procedere, seguendo le stesse regole della giardiniera, con il loro confezionamento *. Se potete, è preferibile usare barattoli leggermente più grandi in modo che il calore raggiunga il meno possibile la parte centrale del contenitore. Conservatele in un luogo fresco ma non in frigorifero.
Buon Appetito e Buon Natale!!!