Testo di Isabelle Grabau
Foto cortesia di Wine Explorers
Il vino, un mondo immenso questo è sicuro, ma agli occhi di Jean-Baptiste Ancelot ancora più grande. Classe 1985, ha realizzato la prima recensione mondiale di tutti i paesi produttori di vino, raccolti in un appassionante libro (Wine Explorers – Le premier tour du monde du vin – Omniscience Editions) in cui racconta la sua esperienza. Come? Incontrando e conoscendo di persona coloro che fanno il vino, in tutto il mondo. Così ha realizzato il suo primo “little crazy dream” come lo ha definito in un’intervista recente.
Lo sapevate che nello Zimbabwe si produce vino? Io no! 😊
Nel suo libro non si parla volutamente dei soliti, ma di quei vini naturali e rispettosi della terra in primis, ovviamente di piccoli produttori, prodotti in zone ancora per molti di noi sconosciute. Si parla di vini indiani, a Bangalore per esempio, arrivando fino in Norvegia a Kristian Sand, passando per Bali, Capo Verde, Sud Africa e Zimbabwe appunto.
Wine Explorers è il risultato di 11 anni di lavoro, 4 anni di ricerca, 2 anni di preparazione e raccolta di fondi, 4 anni di viaggi cumulativi in 88 paesi, 6 mesi di aggiornamento dei dati e 6 mesi di scrittura in un formato atipico perché non è una guida, un atlante o un diario di viaggio, ma forse un po’ tutte queste cose insieme.
“Ieri erano le conquiste di nuovi territori, le guerre, la diffusione delle religioni e la portata dell’impatto della fillossera, a scrivere la storia e la geografia del vino. Oggi attrezzature sempre più moderne in vigna e in cantina, consulenti in viticoltura ed enologia sempre più sollecitati, viticoltori che viaggiano, condividono e confrontano le loro esperienze, e viticoltori intrepidi che tentano progetti enologici dove nessuno li aveva immaginati possibili” racconta Jean-Baptiste.
L’obiettivo di questa intensa e affascinante opera è quello di avere una visione della situazione vinicola globale, raccogliere dati economici, politici, storici, geografici e soprattutto testimonianze intese come storie di vita (e di vite), regalandoci una nuova visione appassionata, diversa e autentica di quello che è il mondo del vino oggi e facendo un’attenta riflessione sulle sue frontiere, in perpetua evoluzione.
Da questo libro poi l’autore, con un MBA in Wine & Spirits Sales and Marketing Business e parecchi degree in enologia, ha sviluppato tutte le possibili estensioni contemporanee. Sito web, blog, social media, canale Youtube con mini-video racconti e un e-commerce con l’obiettivo di vendere vino (di piccoli produttori eticamente corretti a prezzi equi) di tutto il mondo, in tutto il mondo. Curiosi? Io sì e gli ho fatto qualche domanda…
Chi è Jean-Baptiste Ancelot?
Jean-Baptiste è… un equilibrio tra una buona dose di curiosità, la voglia di esplorare, la passione per i viaggi e un lato ambizioso, gran lavoratore e molto esigente! Sono una persona appassionata di vino e di scoperte, con la voglia di condividere con la mia famiglia e con le persone che ho la possibilità di incontrare.
Com’è nata l’idea di voler scriver questo libro e quali sono gli obiettivi, anche per l’e-commerce?
All’inizio il progetto era quello di capire il mondo del vino. Ho visto che si parlava sempre degli stessi paesi produttori di vino e mi sono detto: “ma qual è il volto del pianeta vino oggi? Quando ho scoperto una tale diversità di vini in 88 paesi, questi viticoltori, tutte queste regioni…. Non ho avuto altra scelta che condividerla! Così è nato il libro. Il libro e il blog hanno creato una comunità di esploratori del vino, appassionati e curiosi che mi hanno chiesto “Ok Jean-Baptiste, ora che ci hai mostrato le tue scoperte, vogliamo assaggiare!” L’e-commerce non poteva che nascere così!
Qual è stata la migliore scuola di vino che hai potuto frequentare durante i tuoi viaggi?
La migliore scuola di vino è il vigneto e la cantina: l’unica scuola di vino in cui sono stato durante i miei viaggi.
Cosa ne pensi dei wine trends e verso cosa stiamo andando a livello globale?
Le “tendenze del vino” sono interessanti perché permettono di capire le aspettative dei consumatori e permettono una trasformazione profonda. Per esempio, la tendenza biologica infonde profonde trasformazioni nella viticoltura e nelle tecniche di vinificazione, verso vini più sani che rispettano l’equilibrio della natura. Tuttavia, queste tendenze possono a volte contrapporre il consumatore e il viticoltore, il modo migliore per capire il mondo del vino è incontrarli e ascoltare ciò che hanno da dire e naturalmente… farsi la propria opinione assaggiando in prima persona!
Si può avere effettivamente una visione globale sul mondo del vino?
Capire il mondo del vino richiede (più di) una vita, ma se sei un vero appassionato puoi avvicinarti a una visione globale. Quello che serve è tempo, curiosità, apertura mentale e perseveranza!
Casa dolce casa… dov’è per te?
Casa dolce casa è da qualche parte con le mie infradito, un bicchiere di vino pieno in mano e circondato dalla mia famiglia, nel sud-ovest della Francia.
Un aneddoto che ti piace ricordare dei tuoi viaggi?
Ricordo quel momento in Bosnia ed Erzegovina, ero appena arrivato da un lungo viaggio e Josip Brkić (https://www.winespectator.com/articles/wine-after-war-in-bosnia-and-herzegovina) mi ha salutato e mi ha detto che avevamo un matrimonio in programma. Sorprendentemente non credo ci sia stato approccio migliore alla cultura bosniaca 😊. 600 persone riunite per una grande festa intorno a 400 bottiglie di vino e 20 maiali allo spiedo: è stato veramente qualcosa da ricordare!
I tuoi vini preferiti? (Di ieri, di oggi e di domani)
I miei vini preferiti sono quelli che regalano delle vere emozioni, vini che parlano veramente del loro terroir: la loro terra, il loro microclima e il tocco dell’enologo. Da giovane ricordo che apprezzavo i vini atipici, vini che non avevo mai assaggiato. Beh, credo sia qualcosa che amo ancora, ma in un modo diverso, con più senno di poi e più maturità. E poi… come prevedere? I vini non sono mai uguali e sono in continua evoluzione, assaggerò tutto quello che mi capiterà in mano!
Il prossimo “little crazy dream” da realizzare?
Ho scritto e raccontato le mie scoperte, ho fatto assaggiare i miei vini preferiti… e se potessi far vivere davvero alle persone il giro del mondo del vino? Mi piacerebbe veramente dare la possibilità alle persone di poter vivere quello che ho vissuto io: far loro incontrare fantastici viticoltori, magnifici terroir e far scoprire le più remote regioni viticole nel mondo, insomma, tutta l’avventura fino in fondo!
https://www.wine-explorers.net/en/travelog/book-wine-explorers-le-1er-tour-du-monde-du-vin
WINE EXPLORERS, LE 1ER TOUR DU MONDE DU VIN
Omniscience Editions