Testo di Gualtiero Spotti
Foto cortesia di Ercoli
Ercoli a Roma è uno dei nomi che contano se parliamo di gastronomia di alta qualità. Ormai da quasi cent’anni a questa parte, visto che la prima, storica, bottega è datata 1928 ed è tuttora presente nel quartiere Prati. A questa si è poi aggiunto il punto vendita a Parioli, cinque anni fa, e ora, solo da pochi mesi, il nuovissimo e gigantesco indirizzo a Trastevere, inaugurato nell’ottobre scorso e già punto di riferimento non solo degli abitanti del circondario, ma anche di turisti, appassionati del buon cibo e foodies alla ricerca di una materia prima non esclusivamente locale.
Il negozio, infatti, che non si pone come esclusivo obiettivo la vendita al banco, è uno spazio che si potrebbe definire multifunzione, ossia capace di attirare l’attenzione di una clientela che passa per un semplice caffè, per una pausa pranzo, per l’aperitivo e per la cena, lungo l’intero arco della giornata, oppure per acquistare sfiziosità provenienti da tutta Italia. Una specie di Peck capitolino, per dirla tutta, che ha al suo interno la bakery per chi vuole divertirsi con i lievitati, mangiare un trancio di pizza o acquistare del pane fresco; con la ricca esposizione di conserve, pasta, riso, oli e cioccolato con i quali riempire la dispensa di casa (alcuni prodotti, come nel caso dei sughi alla vaccinara e all’amatriciana, o le paste secche, sono firmati in proprio); il piccolo bar con vocazione specialty coffee, l’angolo per i crudi di pesce e la drogheria con selezione di te, spezie e tisane.
Perfino un angolo mixology e aperitivi che è stato ricavato (l’intero Ercoli Trastevere si estende su 700 metri quadrati) in una sala ben conosciuta dai romani e dove un tempo si trovava lo storico Teatro Puff di Lando Fiorini, che ha visto transitare negli anni di maggior gloria cabarettisti e attori tra i quali Gianfranco D’Angelo, Enrico Montesano e Leo Gullotta.
Insomma, un luogo della memoria cittadina più popolare, capace di rivivere nella sua attuale – e moderna – ambientazione, visto che l’area oggi si chiama Drink Theatre e il barman diventa l’attore del palcoscenico con i clienti che si accomodano ai tavolini disposti su una lunga gradinata. Ma Ercoli a Trastevere è anche uno scrigno di sapori da vivere in loco, con la cucina a tutto gusto del solido e (barbuto) cuoco Andrea Di Raimo, forte di una materia prima ineccepibile e di qualche diavoleria moderna con la quale divertirsi, come nel caso del Josper dove transitano quotidianamente diversi tagli di carne non solo nazionali.
Poi c’è sempre l’occasione di estendere la degustazione a un menu nel quale non mancano, per citare qualche piatto, i Mezzi paccheri alla gricia di ricciola, le Mezze maniche alla carbonara o i Ravioli di stracotto con crema di cavolo nero e Blu 61, l’erborinato della Casearia di Carpenedo che arriva direttamente dal profondo Nord.
Da non mancare anche un’occhiata all’ampia selezione di bottiglie di vino che, se da un lato si preoccupa di rappresentare il meglio dell’enologia internazionale, riuscendoci, ha anche in serbo qualche buon riferimento laziale di cantine in crescita, senza tralasciare il mondo dei naturali e biodinamici, oggi di gran moda soprattutto presso i consumatori più giovani. Infine, un consiglio, con l’arrivo della stagione più propizia, e il piacere di poter vivere giornate open air per mangiare un boccone, Ercoli ha allestito un piacevole dehor esterno nella vicina piazzetta in fondo a Via della VII Coorte e vale la pena approfittarne, per godere della verve trasteverina attraverso la vivace dialettica quotidiana nella quale ci si imbatte senza troppa fatica, semplicemente osservando e ascoltando la varia umanità del quartiere.
Ercoli 1928 Trastevere
Via Giggi Zanazzo, 4
00153 Roma (RM)
Tel, 06.96527412
www.ercoli1928.com