Testo di Gualtiero Spotti
Foto cortesia di Belmond Caruso
Le grandi manovre del rinnovato gruppo alberghiero Belmond nell’ambito della gastronomia delle sue diverse proprietà italiane non si sono certo esaurite nella collaborazione ligure con la famiglia Cerea allo Splendido Mare di Portofino o nel raggiungimento della stella Michelin all’Otto Geleng dell’Hotel Timeo a Taormina. Anzi, la compagnia ha già allargato i suoi orizzonti con l’arrivo, da quest’anno, di forze nuove ormai ai blocchi di partenza dopo i primi mesi di inevitabile rodaggio.
In attesa di vedere cosa accadrà al Cipriani di Venezia con la dipartita di Davide Bisetto (che nel frattempo ha aperto un suo ristorante a Pordenone) e con l’arrivo del giovane e rampante Riccardo Canella, fresco di lunghe esperienze nordiche, ed è ormai questione di giorni, in pole position c’è la novità del trentatreenne Cristoforo Trapani, il quale, lasciata la Versilia e il suo ormai storico indirizzo stellato di Forte dei Marmi (La Magnolia dell’Hotel Byron), è in pratica tornato verso casa – visto che è campano doc e originario della Piana di Sorrento – per affrontare l’avventura come cuoco del ristorante Belvedere del Belmond Caruso di Ravello.
La storia professionale di Cristoforo in qualche modo parla da sola, visti i passaggi da mostri sacri quali Beck, Scabin, Cannavacciuolo, Alleno e Colagreco, dove ha affinato tecniche e masticato le novità della cucina contemporanea, però qualche mese fa quando è arrivata la chiamata di Belmond per rientrare verso casa non ci ha pensato un solo istante, e ha raccolto con entusiasmo la nuova sfida, che prenderà il via ufficialmente il 25 maggio con l’inaugurazione del ristorante open air Belvedere, oggi ristretto nel numero dei coperti rispetto al passato e con un’impronta più fine dining per una clientela attenta alla cucina d’autore.
Anche perché, a pochi metri, e sulla strada verso la celebre Infinity pool dell’albergo, dove si possono sempre degustare pizze a bordo piscina, ci sarà un nuovo spazio gastronomico denominato Caruso Pool Grill, più agile e informale, dove si gusteranno prelibatezze locali. Con insalate e fritture della tradizione che si aggiungono a un’ampia carta dove si passa dagli Scialatielli ai frutti di mare, alla Tagliata di tonno rosso di Cetara, fino al pesce di giornata alla griglia, all’acqua pazza o all’isolana.
Diverso invece il tenore delle serate al Belvedere, dove Cristoforo si diverte a mettere in campo preparazioni più elaborate e personali. Qui, come dice bene la presentazione del menu c’è uno sguardo sul mondo partendo da un’autenticità campana, così il Mezzo pacchero Gerardo di Nola spinge verso altre culture, con i peperoni arrosto, arancia, pepe e curry; il Cannolo è in versione kataifi con ricotta di soia, cannella e sorbetto al cacao rosso, mentre l’Oro di Montoro rende giustizia in chiave più elegante alle qualità della cipolla proveniente dal paese a pochi chilometri da Avellino, in una versione con pane ed erbe di campo.
Interessante anche, con il nuovo corso del ristorante, la scelta di proporre un menu esclusivamente vegetariano, chiamato “il mondo è tutto verde” con suggestioni che contemplano anche la frutta. Un’ampia scelta di soluzioni gastronomiche da godere lasciandosi cullare dalla brezza che (Ravello è a 365 metri di altezza sul livello del mare) anche nelle serate sfiora gli ospiti ai tavoli. Quasi sempre indecisi se volgere lo sguardo verso i Monti Lattari o godersi il panorama imponente che abbraccia la costiera fino (e oltre) Maiori.
Ristorante Belvedere c/o Belmond Hotel Caruso
Piazza San Giovanni del Toro, 2
84010 Ravello (Sa)
Tel. +39.089858801
www.belmond.com