Testo e foto di Tania Mauri
Per i trent’anni di Cagiòlo, la Cantina Tollo si veste di una nuova confezione che racconta la bellezza e la magia dell’Abruzzo.
I vini abruzzesi sono custodi e ambasciatori di un territorio che ha radici lontane nel tempo. La Cantina Tollo, una tra le più importanti e consolidate realtà del settore vitivinicolo italiano, ha festeggiato di Cagiòlo con una confezione speciale in edizione limitata presentata a Roma insieme una verticale di nove annate guidata dal sommelier Alessandro Scorsone.
“Il Cagiòlo, fiore all’occhiello della produzione del gruppo teatino, è un prodotto d’eccellenza che racconta la storia dell’Abruzzo e che fin dalla sua nascita, nel 1992, ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti riscuotendo un successo di pubblico e critica. Un vino austero che però ha acquisito caratteristiche di bevibilità accessibili a tutti” spiega il Presidente Luciano Gagliardi. “Un vino che racconta un luogo straordinario dove il mare incontra le montagne e che è stato capace di regalare emozioni superando la prova del tempo”.
Cagiòlo prende il nome da casciòle, termine che in dialetto abruzzese indica la terra calcarea delle colline dove nascono le uve Montepulciano. Profondo, complesso e persistente, questo vino colpisce fin dal primo sorso per il perfetto equilibrio tra struttura e morbidezza. Caratteristiche che persistono, più o meno spiccatamente, nel tempo come si evince sin dall’annata 2000. Stili evolutivi e selezione della materia prima, dei vigneti, differenti che risentono anche della vendemmia che cambia ogni anno. Un vino che ha un’evoluzione molto lenta, un maratoneta, sempre molto performante, anche per questa limited edition, di colore rubino intenso, con sfumature violacee, che al naso rivela frutti rossi maturi, con note di amarena e mora, insieme a fini sentori speziati di cacao, vaniglia, liquirizia e cannella. Il sapore è pieno e di lunga persistenza, con tannini dolci e vellutati.
I vigneti di Cantina Tollo (Tollo è il nome di un piccolo paese in provincia di Chieti) si estendono dalle colline del litorale fino alle pendici della Maiella, in un clima tipicamente mediterraneo, contraddistinto da escursioni termiche notevoli. La produzione è concentrata sui vitigni tipici e autoctoni del territorio (Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina e Cococciola), coltivati tradizionalmente a pergola, con una spiccata vocazione alla sperimentazione in campo e in cantina. Con il tempo la cooperativa è cresciuta e da questa sono nate tre diverse aziende: Cantina Tollo, Feudo Antico e Auramadre. Cantina Tollo rappresenta l’azienda madre; Feudo Antico è distribuito esclusivamente nel settore Ho.Re.Ca si concentra esclusivamente su Tullum Docg; infine Auramadre promuove la viticoltura e il vino biologici con un approccio di offerta multiregionale e multiprodotto con una superficie di 200 ettari.
Un’azienda all’avanguardia che con il progetto “Vigneto Avanzato” ha premiato gli azionisti più vocati per certi vitigni con un compenso, su ogni ettaro lavorato, secondo indicazioni definite e condivise e non sul grado di zucchero. Questo ha permesso una riqualificazione e cultura della qualità dei vigneti.
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