Testo di Tania Mauri
Foto cortesia di Alta Badia Brand
Prosegue con successo il progetto Ski-Wine Ambassador a 2000 metri di altitudine grazie alla partnership tra il Consorzio Vini Alto Adige, Alta Badia Brand e le Scuole di Sci dell’Alta Badia.
L’Alta Badia è una destinazione di fama internazionale per gli amanti della montagna. Per gli appassionati è il luogo in cui sciare su piste di ogni livello di difficoltà tra distese innevate, fitti boschi, silenzio ovattato, aria pura e, soprattutto, l’accoglienza ladina, calda e autentica, dei rifugi. Qui si può soggiornare e gustare l’ampia offerta enogastronomica altoatesina, ricca di eccellenze enologiche e gastronomiche locali.
Per valorizzare il connubio vincente tra buona cucina e piste innevate è nato il progetto Ski Wine Ambassador, fortemente voluto dal Consorzio Vini Alto Adige e dall’Alta Badia con lo scopo di valorizzare cibo e vino dei rifugi situati a 2000 m di altitudine. Infatti, sono proprio i maestri di sci che, in questo contesto, rappresentano importanti figure di riferimento per chi trascorre le proprie vacanze invernali in montagna essendo spesso il primo punto di contatto per gli ospiti.
“Nel 2019, mentre eravamo in un rifugio è arrivato un maestro di sci con una coppia a cui faceva lezione. Dopo aver deciso cosa mangiare danno al maestro la lista dei vini per fargli scegliere cosa bere. Con nostra grande sorpresa opta per un vino toscano. Questo ci ha fatto riflettere sul fatto che, essendo che in Alto Adige si coltivino più di venti vitigni diversi e si producono vini d’eccellenza apprezzati e ricercati in tutto il mondo, poteva avere una sua logica collegare il mondo del vino e quello dello sci in Alto Adige” afferma Eduard Bernhart, direttore del Consorzio Vini Alto Adige. “Così abbiamo fatto dei corsi di formazione per i maestri di sci, circa una settantina, che si sono divertiti molto e, allo stesso tempo, hanno trovato molto interessante e stimolante far conoscere ai loro ospiti un altro importante aspetto dell’Alto Adige. La formazione di due giorni è stata organizzata dall’Associazione Sommelier dell’Alto Adige e, in questo contesto, gli istruttori hanno condiviso le proprie competenze tra loro. Al termine della formazione ogni partecipante è diventato un vero e proprio ambasciatore del vino dell’Alto Adige e c’è chi ha fatto anche il corso di secondo livello! Un risultato che ci sta dando molte soddisfazioni e che è stato possibile grazie alla collaborazione tra il Consorzio Vini Alto Adige, la regione Alta Badia e le scuole di sci locali”.
Grazie a questo progetto gli sciatori non solo apprezzano le piste della Valle Hochabtei (Alta Badia) con i loro maestri di sci, ma possono anche conoscere a fondo la cultura vinicola dell’Alto Adige che è una terra variegata e questa caratteristica si rispecchia nella sua produzione vinicola. Oltre ai vitigni autoctoni, grazie ai molti pregi del terroir dell’Alto Adige, ci sono numerosi vitigni rossi e bianchi raffinati, freschi o robusti che, fra le vette alpine e i cipressi del fondovalle, esprimono tutta la propria ricchezza aromatica. Oggi, il 62% della superficie vitata in Alto Adige è coltivata a vitigni bianchi, fra i quali figurano anche alcune “specialità” sempre più apprezzate come il Riesling, il Sylvaner, il Veltliner, il Müller Thurgau o il Kerner, senza dimenticare i vitigni consolidati come il Pinot Grigio o lo Chardonnay che continuano a vantare una presenza stabile in termini di superfici coltivate.
Il progetto “Ambasciatori della cultura dello sci e del vino” è unico nel suo genere ed è capace di coniugare esperienze paesaggistiche, sciistiche, gastronomiche ed enologiche.