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convivialità green
IN-sostenibile: il festival che rende la sostenibilità finalmente digeribile
Cucina vegetale e visioni future il 27 e 28 settembre a Podere Arduino
Testo di
Greta Contardo
Foto cortesia
IN-sostenibile: il festival che rende la sostenibilità finalmente digeribile
4 minuti

 
Bolgheri, fine settembre. Mentre le vigne fanno il cambio d’abito autunnale, un gruppo di cuochi e produttori si interroga sul termine “sostenibilità” e ne fa un festival con un pregio raro: non spiegare cos’è la sostenibilità, ma farla vivere… e mangiare. Eccoci, quindi, alla quarta edizione di IN-sostenibile – il 27 e 28 settembre – il festival organizzato da Podere Arduino e dal collettivo Underground che mescola cucina vegetale, territorio, alta cucina e decisamente tanta convivialità che succede a Castagneto Carducci, a Bolgheri Green (il lato pop di Podere Ardunino). A orchestrare la faccenda ci sono tre personaggi con poche mezze misure: Fabrizio Bartoli, Damiano Donati e Simone Cipriani. Con la buonissima intenzione di unire cucina, agricoltura e visioni culturali. Tradotto: basta parlare di sostenibilità, cuciniamola.

La formula del festival è semplice: sabato una cena-evento (poche decine di posti, prenotazione obbligatoria), domenica una festa a ingresso libero. Due modalità diverse, un unico messaggio.

IN-sostenibile… Perché?

Lo sappiamo bene, la parola sostenibilità è stata spremuta come un limone, infilata dappertutto, spesso senza succo. Ea forza di usarla, questa parola bella, è diventata quasi insostenibile. Questo il paradosso da cui prende il nome il festival e da cui parte l’idea di rovesciare la percezione e rendere la sostenibilità di nuovo sostenibile, pratica, collettiva, tangibile. Perché sostenibilità non significa necessariamente fare rinunce ascetiche, ma vivere meglio: e quindi mangiare piatti buoni (dove con buono si intendono tante altre cose oltre il gusto), bere vini rispettosi (del concetto stesso di vino, dell’ambiente, delle persone), fare comunità e anche divertirsi.

Il programma

Il sabato è il momento più esclusivo. In cucina si alternano sei fuoriclasse che non hanno bisogno di molte presentazioni: Diego Rossi (Trippa, Milano), Simone Cipriani (Ex Essenziale, Firenze), Damiano Donati (Fattoria Sardi, Lucca), Juri Chiotti (Reis Cibo Libero di Montagna, Val Varaita), Riccardo Gaspari (SanBrite, Cortina d’Ampezzo), Fabrizio Bartoli (Podere Arduino, Bibbona). Una cena stile jam session sei chef, dodici mani, una visione gastronomica condivisa. Il tema è la cucina vegetale, interpretata con linguaggi differenti. Non un esercizio teorico, ma un viaggio attraverso piatti che raccontano luoghi e scelte di vita. Pochi posti, tanta curiosità, prenotazione obbligatoria; quindi chi prima arriva – a prenotarsi – meglio alloggia.

La domenica si cambia registro: dall’atmosfera “fine dining” si passa allo street food condiviso. La formula è semplice: ingresso libero, pranzo, aperitivo e musica. Lo schema è quello di una fiera di paese, ma aggiornata al 2025. Ecco il cast: Paolo Parisi, l’uomo che ha fatto delle sue uova un marchio di fabbrica, cuoco e allevatore visionario; Barù, volto noto della tv, che qui porta la sua passione per brace e carne; Santabarbara, locale giovane e informale di cucina contemporanea a Firenze di Alessio Ninci e Lorenzo Chirimisci; gli stessi sei chef della sera prima, che si rimettono in gioco in modalità più scanzonata. A rendere tutto ancora più brioso ci pensano i cocktail sostenibili di Federico Diddi, bartender che ama raccontare il territorio anche dentro un bicchiere.

Per tutta la giornata sarà attivo anche il Farmer Market, un mercato, certo, ma anche un modo per ricordare che il cibo sostenibile non si costruisce a colpi di slogan, bensì comprando da chi lavora davvero la terra. I protagonisti saranno le aziende partner che hanno accompagnato durante l’anno il percorso del progetto Underground di Simone Cipriani e Matteo Ercoli: una rete di produttori toscani autentici, sostenibili e legati profondamente al territorio oltre che alla rete di vignaioli messa insieme da Podere Arduino.

Nel pomeriggio via libera ai talk per chi vuole farsi qualche domanda seria: agricoltori, attivisti, cuochi e ricercatori discutono di filiere etiche, ambiente e futuro del cibo. Non saranno però conferenze ingessate: chi vuole ascolta, chi vuole continua a bere e a ballare. È pur sempre domenica, ed è pur sempre una festa. L’aperitivo, ovviamente, è accompagnato da un dj set.

IN-sostenibile non vuol essere solo un evento gastronomico e neppure una finta-sagra patinata, ma si dichiara “laboratorio a cielo aperto, dove si mangia, si discute, si beve, si ascolta. E magari si capisce che “sostenibilità” non è un’etichetta vuota, ma una pratica reale che funziona meglio se fatta insieme.

Info pratiche
📍Bolgheri Green, Castagneto Carducci (LI)
📅 27-28 settembre 2025
🎟 Cena di sabato: solo su prenotazione, posti limitati
🎉 Domenica: ingresso libero, dalle 12 fino all’aperitivo con dj set
🌐 www.in-sostenibile.it@in_sostenibilefest


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