Mini-storia
VietGnam
Good Morning, Vietnam
Un viaggio nella tradizione della cucina sud-est vietnamita a Bologna
Testo di
Cristina Ropa
Foto di
Marica Marzano
Good Morning, Vietnam
5 minuti

Le bacchette affondano nel brodo caldo da cui evapora un delicato e fresco profumo di spezie ed erbe aromatiche. L’anice stellato, il coriandolo, la menta, la cannella ti accompagnano nel tentativo di afferrare e portare alla bocca sinuose tagliatelle di riso adagiate sul fondo. “Puoi anche fare rumore quando mangi. È nella nostra tradizione”. La voce di Thai mi distoglie dalla concentrazione, quasi meditativa, in cui ero entrata per gustare (e non schizzare ovunque) gli ingredienti del Pho bo, piatto nazionale vietnamita preparato con il manzo seguendo la ricetta tradizionale del sud-est del Paese. Una delle tante delizie servite al ristorante Good Morning, Vietnam in centro a Bologna, un nome che suona come una nuova alba, un risveglio, un inno alla bellezza dello stare bene, con spensieratezza e convivialità, proprio come la tradizione vietnamita insegna.

“Per la nostra cultura quando ci si ritrova e si sta a tavola insieme si usa il termine nhậu (pronunciato niao, ndr). Non ci deve essere per forza una ricorrenza speciale per farlo – mi racconta Thai Huong Duong proprietaria insieme al marito Marco Cutolo di questo ristorante – in Vietnam ci si ritrova semplicemente per puro piacere, condividendo cibo, bevendo birra, parlando della vita, di filosofia… È diventato un vero e proprio rito”. La gentilezza, i sorrisi, la gioia di raccontarsi pervadono l’atmosfera rendendola meravigliosamente in linea con lo spirito di questa tradizione che Thai e Marco hanno voluto riportare fedele a quella originaria per farla rivivere ai loro clienti.

“Quando assaggiai il cibo vietnamita per la prima volta me ne innamorai – racconta Marco – Il piatto nazionale poi è talmente gustoso, completo ma al contempo leggero che lo mangio quasi tutti i giorni. Da una passione e dal desiderio di far conoscere questo tipo di cucina, qui poco diffusa, abbiamo deciso di aprire questo ristorante, un luogo dove poter valorizzare la cucina tradizionale del sud-est del Vietnam mantenendo il più possibile intatti gli ingredienti e i sapori originari caratterizzati da un aroma tendente al dolce con piatti ricchi di erbe fresche, spezie, salse fermentate, pesce, maiale, gamberi e tofu spesso con sapori in forte contrasto tra loro e per questo estremamente interessanti”. I cappelli di paglia appesi al soffitto, i dettagli semplici ma curati ispirati allo stile vietnamita, le t-shirt e le borse di cotone con il logo del ristorante, i commercianti limitrofi che entrano per prenotare un tavolo così come la clientela in continuo movimento, fanno sentire a casa e percepire questo luogo, aperto da poco più di un anno, come già un punto di riferimento per la zona e per chi desidera sperimentare un’autentica cucina etnica in città.

“Gli odori, i sapori di questa cucina per me sanno di famiglia, di casa – prosegue Thai – i miei genitori vietnamiti si sono trasferiti in Italia negli anni 70. Io e mia sorella abbiamo sempre respirato la cultura delle nostre radici, soprattutto attraverso il cibo. Uno dei piatti che preferisco, e che abbiamo appena inserito nel menu, sono le polpette Xiu Mai, buonissime. Sono fatte con il macinato di maiale, ripiene di daikon, uovo di quaglia, spezie in salsa sot ca chua e fiocchi di cipolla fritta realizzate dal nostro bravissimo chef Tan Phat Nguyen. In Vietnam le servono dentro alle baguette come street food, noi invece le proponiamo su di un letto di verdura cruda fresca per adattarle alle portate da ristorante. La cucina vietnamita ha molte influenze della cucina cinese e francese”. È sorprendente vedere la capacità che ha avuto questo popolo non solo di resistere alle innumerevoli invasioni subite nel corso dei secoli per preservare la propria cultura ma anche di riuscire a prendere il meglio da ogni esperienza vissuta per arricchire la propria storia e identità trasformando così tutto in un valore.

Gli incontri tra diversità, se hanno alla base il desiderio di portare un miglioramento e una crescita, sono sempre la carta vincente per generare nuovi orizzonti esperienziali. Proprio come gli abbinamenti di vino che Marco, facendo tesoro della sua conoscenza quasi decennale maturata nel suo precedente locale SoulWine, propone per i piatti. “Essendo questa cucina tendente al dolce propongo solitamente vini come il Riesling della Mosella. Abbiamo anche Ginger beer analcolico per andare incontro alle esigenze di chi non beve alcolici così come la birra tradizionale vietnamita per chi vuole immergersi in un’esperienza totalmente autoctona. Mi piace consigliare quale bevanda abbinare al piatto perché sono convinto che quando vai in un luogo e provi una nuova cucina un po’ devi anche lasciarti andare, fidarti e vivere anche un’esperienza formativa dove puoi scoprire nuovi sapori, odori, lasciarti stupire”.

Quanti meravigliosi viaggi possiamo intraprendere quando molliamo gli ormeggi e ci affidiamo a ciò che una cultura può offrirci. Chissà quante influenze costellate di credenze, di saggezza ma anche di pratica necessità, avranno determinato il piatto nazionale, pare tantissime e di difficile certa identificazione proprio per le sue antiche origini. E che emozione, che fortuna poterle rivivere qui e ora, farsi scaldare da questa coccola per il palato e il cuore. E poi gli involtini. La massima espressione di convivialità e freschezza. I Cha Gio Thit con sfoglia di riso croccante, carne di maiale, funghi asiatici ed erbe aromatiche e i Goi Cuon, con sfoglia di riso fresca con mazzancolle, carpaccio di manzo, verdure croccanti, erbe aromatiche e noodle di riso serviti con salsa di soia, cipolla fritta e arachidi. Quando poi le materie prime sono di alta qualità come queste, scelte con cura da produttori locali, dove possibile, ma comunque selezionando le migliori, allora il viaggio diviene indimenticabile. Da Good Morning, Vietnam la cultura italiana celebra quella vietnamita, esaltandola con rispetto, professionalità, gentilezza, amore. Un gesto che può trasformare la storia. Quelle piccole gocce che vanno a formare un futuro di pace e unità partendo dal cibo, quel trait d’union internazionale dall’infinito potenziale. 

Posto
Europa/Italia/Emilia-Romagna/Bologna
Good Morning Vietnam

Articoli correlati
Cose che non sapevi di voler leggere