Felix, Lukas e Philip, li conoscete bene. Trentenni di buona famiglia in Austria, a casa loro, sono più famosi di Gesù Cristo stesso – per dirla come John Lennon a proposito dei Beatles. Renaissance Boys e Re Mida non ne scappellano una: cucinano, fanno happenings, performance, installazioni, mostre d’arte contemporanea, pop ups e one night stands a ripetizione, mezze sfilate di moda con marche di street wear, Public Possession in primis. E mai sgarrarono dal 2020 in poi l’annuale appuntamento nelle migliori librerie mondiali con la loro rivista, The Healthy Times, riprendente il vezzo della Gazzetta d’informazione come pure il nome della loro associazione di culturali natural born agitatori. Mica roba di nicchia, qui si parla di pubblicazioni di punta che dal primo liminale numero sfoggiano, per la quarta di copertina, tanto per capirci, una pagina pubblicitaria di Balenciaga. Altro che gruppuscoli underground. Gli Healthy Boy Band, un supergruppo di compari – Felix, Lukas (alias Lukki) e Philip (alias Philou) – tutti figli di. Di grandi cuochi, padri emblematici di un’Austria che nel corso dell’ultimo ventennio non smise mai di rimboccarsi le maniche, sgomitando di brutto, per farsi strada tra Francia e Germania.
Rivendicando il diritto a un angolino tutto loro sul mappamondo della nuova geopolitica culinaria.
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