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Intervista
mondo del bar
Mercanti di merci e di idee
Intervista a Iguana, CEO di Compagnia dei Caraibi
Foto di
Edoardo Furlanetto
Da Cook_inc N. 37
Mercanti di merci e di idee
8 minuti

“Aprire, aprire, aprire, aprire! In un mondo in cui si cerca di massimizzare tutto, noi vogliamo dare la possibilità di creare piccoli spazi dove ognuno possa raccontare la propria libertà”.

Non è passata nemmeno mezz’ora da quando Edelberto Baracco – noto come Iguana – e io abbiamo iniziato a parlare, che dalla sua bocca escono queste parole che mi sembrano la perfetta sintesi del suo pensiero e della storia di quella che nel giro di quasi trent’anni si è affermata come una delle principali aziende di importazione e distribuzione di alcolici del nostro Paese. 

Compagnia del Caraibi nasce nel 1995. Dario Baracco, per i più Tigre Ciliegio, padre di Iguana, nel 1993 aveva un’attività di un certo successo: la Compagnia della buona terra commerciava vino e conserve di frutta autoprodotte selezionando materie prime di piccoli produttori attenti agli aspetti ambientali. Il 1993 è stato un anno particolarmente felice, così Tigre, per festeggiare i risultati raggiunti, porta i suoi agenti a Cuba per un viaggio premio, una consuetudine, allora, piuttosto diffusa. Mentre gli altri si godono il mare e la spiaggia lui va alla scoperta di cose buone. È una ricerca più che altro personale. Non c’è una prospettiva commerciale o di qualche altro tipo da soddisfare. Poi, però, arrivano un rum e alcune birre che appaiono a Tigre interessantissime: sul mercato italiano, infatti, non c’era nulla di quel tipo. L’operazione, tra trasporti e dogane, è tutt’altro che semplice, ma dopo due anni il primo carico di birra e rum arriva in Italia e può essere distribuito.

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