Che piacere ritrovarvi ben numerosi quest’oggi.
Finché la barca va, neh? Apparentemente tutti in buona salute.
Non fate i timidi, avvicinatevi, prendete posto in prima fila.
Ci sono ancora delle poltrone disponibili.
Venghino, venghino, fate strada, venite verso il palco.
Lo si sa, alla vostra veneranda età, alcuni di voi hanno dei problemi di udito.
Se passate davanti nessuno sarà costretto a sbraitare.
Il tema del nostro Seminario l’abbiamo voluto assolutamente intersezionale. Perché riguarda davvero tutti, giovani e anziani, uomini e donne, poveri e ricchi: parleremo della memoria, vicina e lontana. E di una patologia comune a tutti noi, bianchi e neri, dei casermoni o dei bei quartieri: la memoria che batte la fiacca.
Quando a poco a poco fa le valige, sparisce.
Se ne va.
E ci lascia in eredità una pagina sempre più bianca.
Diciamolo, è un vero problema di società.
Chiedetelo ai dottori, ai nostri, ai vostri, agli omeopati, ai naturopati e ai pediatri che da lustri sanno quanto grave sia la situazione.
Loro ci biberonano di medicine per sopperire all’atrofia della mnemonica cognizione.
Dall’olio di fegato di merluzzo per noi junior al Ginseng per voi senior a ciascuno il suo rimedio.
Il governo dovrebbe davvero fare della Perdita di Memoria una Causa Nazionale.
La classe politica fa finta di niente quando invece dovrebbe lanciare una vera ed energica azione governa-mentale.
Se io conservo la mia, ma il vicino di casa perde progressivamente la sua, è tutta la memoria comune, l’insieme d’un immaginario condiviso attraverso le generazioni che a poco a poco fa cilecca.
Allora, facciamoci un nodino al cravattino, non dimentichiamoci ogni giorno di prendere, all’ora dei pasti, a colazione, pranzo e cena, due pillole di Ginko Forte.
Non è rimborsato dalla mutua, non sarà la miracolosa panacea, ma al quotidiano per la memoria fa dei piccoli miracoli.
Se leggete bene le indicazioni e la posologia, vedrete che dilatando i vasi sanguini oltre a favorire la circolazione, tanto benefica per l’attività cerebrale, il Ginko Forte è indicato anche nei casi di crisi emorroidale acuta.
Basta raddoppiare per qualche giorno la dose.
Ma se i dolori persistono, tornare a consultare il medico sarà saggia cosa.
La memoria che ci interessa oggi in particolare non è quella del dolore, non tanto la meccanica, o il suo disfunzionamento tecnico, qualcosa di fisico, di tangibile, tipo il cuore, che se inciampa, se perde colpi, allora son guai e dolori e bisogna correre a estremi rimedi.
È la memoria in senso lato. Qualcosa di più labile, di più diffuso, d’incorporeo. Un mood. O anche un moodboard, se ci permettete il recupero d’un termine che magari voi boomers più anziani non praticate tanto, ma è caro alla generazione attuale – Millenials e GenZ – ben svezzata alla cultura del management, del marketing e al positivismo del self-improvement.
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