Testo di Marta Passaseo
Foto di Marta Passaseo e Massimiliano Vanni
Al giorno d’oggi in qualunque città si metta piede, anche per una semplice gitarella nel weekend, sappiamo già che troveremo una piccola e felice “isola” piena di food truck, pronti ad accoglierci con i loro profumi di fritto e l’abbraccio caldo e croccante del prodotto appena sfornato. Ebbene, non tutti gli street food sono uguali e alcuni hanno una storia e un’evoluzione che merita un piccolo racconto. E questo racconto finisce a Lucca, in Corso Garibaldi n° 129, inizia invece poco distante, nella città di Pisa, molti anni prima, dove Massimiliano Vanni, Max o Massi per gli amici, nasce e cresce a suon di pranzi della nonna. Di quelli leggeri leggeri, come quasi ogni nonna annuncia a inizio banchetto ma che ti inchiodano alla sedia e al tavolo per le due ore successive. Il bambino diventa grande e ogni tanto la nonna l’aiuta pure, cercando di spiare tutto quel movimento di mani in pasta, taglio del carré d’agnello e confezionamento della lasagna. Inizia a lavorare come cameriere per necessità ma la sua strada è la cucina e sei mesi dopo è lui stesso a sceglierla, facendosi spostare lì dove può far da mangiare. Come tutti i curiosoni che si rispettino però, Max non si accontenta e s’informa, legge, studia per poi partire all’avventura del Green Park, dove sarà Luca Landi a fargli venir la voglia di far cucina. Questa volta sul serio.
Il locale è piccolo, accogliente e molto colorato. Un posto dove ci si ferma volentieri. Basta dare un’occhiata alla Lavagna per capire che direzione ha preso la cucina di Max e per intendere le sue scelte in fatto di materia prima: Urbi et horti, il sapiente miscelare la territorialità con uno sguardo sempre puntato verso la sperimentazione. Così nasce l’Animella cacio e pepe, fave dell’Azienda agricola Calafata, bottarga di muggine e olio alla brace, dove l’animella sbianchita e acidulata si combina perfettamente con la fonduta di pecorino e pepe nero. Mentre le fave condite con olio alla brace e sale smorzano l’adiposità, la bottarga di muggine sancisce il contrasto, che non deve mancare. Una nota a parte merita l’Hamburger che nel menu presenta le molteplici varianti tanto care ai filoamericani. Come tagli utilizzati, la spalla o la pancia che mantengono una percentuale di grasso necessaria alla succosità della carne. Il tutto proveniente dalla Macelleria Masoni di Lido di Camaiore.

Go.Do. burger
Corso Giuseppe Garibaldi, 129
55100, Lucca, Italia
+39 0583 464182
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