Testo e foto di Marta Passaseo
Quando percorri la salita per arrivare a Villa Favorita dove ha sede l’evento Vinnatur (giunta quest’anno alla 15esima edizione) dimentichi per un attimo il grigio della città. Mentre sali sei colpito da tutti gli odori della campagna e quello che ti circonda sono vigneti, alberi e, in fondo, una meravigliosa villa in perfetto stile palladiano. Nonostante la canicola, la gente affolla i banchetti dei produttori che di anno in anno sono sempre di più: se ne contano all’incirca duecento, provenienti da nove Paesi europei. Angiolino Maule, fondatore e promotore dell’evento, sarà fiero di tutti loro che, con sempre più convinzione, scelgono di accompagnare l’uva nella sua maturazione senza l’utilizzo di prodotti di sintesi. Qui si parla di vino fatto secondo natura, vino che segue i principi della terra, del vento e delle mani dell’agricoltore. Quest’anno rispetto agli scorsi abbiamo apprezzato una diversa organizzazione. Per la prima volta infatti sono stati selezionati 6 percorsi tematici:
I nuovi produttori in primis perché ai #Vinnaturlovers piace assaggiare le novità
I senza SO2
I vini vulcanici
I rifermentati
Gli orange wine
I Fatti a Mano.
Inoltre, per la stampa, c’era la possibilità di soffermarsi su alcuni vini nella nuova Tasting room. All’esterno invece c’erano vari punti di ristoro e un concertino in perfetto stile italiano da godersi sdraiati sul prato. Tra vini già assaggiati e altri completamente nuovi, ne abbiamo scelti alcuni per voi.
Musto Carmelitano
Siamo a Maschito, in pieno Vulture, e visto che si parlava poco fa di rifermentati, ve ne segnaliamo uno niente male. Il nome è Dhjetë, si pronuncia Diete, e in Arbëreshë vuol dire dieci. Interamente prodotto da uve moscato, non fatevi ingannare dalle note aromatiche, in bocca rimane persistente proprio come la gente del luogo. Il nostro sguardo poi si posa su una bottiglia particolare dall’etichetta disegnata a mano. Elisabetta ci dice che è stato suo nipote a realizzarla: “È la nostra selezione di uve aglianico. I grappoli devono essere interi, intatti, puri proprio come i bambini. Per questo abbiamo deciso di far disegnare l’etichetta da uno di loro”. Aglianico in purezza, aglianico bambino ma già formato perché in bocca lo si sente tutto d’un pezzo.
Azienda Musto Carmelitano
Via Pietro Nenni, 23
85020 Maschito (PZ)
Tiberi
Il Musticco dell’azienda Tiberi è un altro rifermentato. Complesso e stuzzicante proprio come dice il suo nome che vuol dire zanzara e che era il nome di Danilo Marcucci, uno dei suoi produttori, da bambino. 80% di Gamay del Trasimeno (Grenaccia) e 20% di Ciliegiolo per un vin de soif che non si lascia affatto intimidire. Siamo vicino a Perugia e l’azienda ha solo tre ettari di vigneto con uve a bacca bianca e a bacca rossa quasi tutte autoctone. Si eseguono travasi seguendo le fasi lunari e si imbottiglia senza solforosa. Un’azienda e un luogo tutti da scoprire.
Tiberi vini artigianali
Loc. Monte Petriolo
06132 Boschetto vecchio (PG)

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