Testo di Greta Contardo
Foto Ufficio Stampa Festival del Giornalismo Alimentare
È un momento delicato per il giornalismo alimentare: preludio di una rivoluzione-evoluzione o di un’indesiderata estinzione. È il momento di far chiarezza sul mondo (meglio dire sui modi) dell’informazione alimentare. Torino ha ospitato il Festival del Giornalismo Alimentare. Fucina d’incontro per una platea eterogenea italiana e internazionale di giornalisti, comunicatori, foodblogger, professionisti della sicurezza alimentare, aziende, funzionari di amministrazioni pubbliche, rappresentanti di associazioni, istituzioni, uffici stampa, nutrizionisti, influencer per discutere di qualità dell’informazione alimentare in tutte le sue varie forme. Perché il cibo è oggetto culturale, fin dai tempi di Ippocrate. È cultura quando si produce, quando si prepara e quando si consuma. È un elemento decisivo dell’identità umana ed è uno dei più efficaci strumenti per comunicarla. È fattore sociale che trasmette valori simbolici e significativi, è depositario delle tradizioni e delle equivalenze di un gruppo ed è uno straordinario veicolo di autorappresentazione e di scambio culturale. E fa notizia.
Articoli correlati
Cose che non sapevi di voler leggere