Se gli ossimori vi stuzzicano l’appetito allora troverete pane per i vostri denti all’Enoteca Achilli al Parlamento, Roma caput mondi, va da sé. Spazio classico, autorevole per la sua storicità. È dentro una dimensione quasi austera che presidia la cresta argentea di Massimo Viglietti, chef libero e ibrido che porta con naturalezza pistoni e carburatori nella mise en place. Poi ti serve un Cappuccino di asparagi e un Raviolo cacio e pepe alla grigia, ad esempio. Ordine nel caos, ci racconta esterrefatto Lorenzo Sandano. No, il punk non è morto.
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