Testo di Cristina Ropa
Foto cortesia di World Food Forum
“Saranno la forza e la passione dei giovani a creare una nuova epoca”. Queste le parole di Josei Toda, educatore, editore e attivista giapponese che dedicò tutta la sua vita ad aiutare i giovani a sviluppare e far emergere il loro infinito potenziale. Parole che riecheggiano oggi come una stella polare che indica la giusta direzione da prendere per poter affrontare le grandi sfide di questo secolo.
Riporre nelle generazioni future tutta la fiducia necessaria affinché possano sentirsi protagonisti del presente e creare spazi dove possano liberamente proporre idee che ci aiutino a superare in modo positivo e trasformativo il momento delicato che stiamo vivendo, è un impegno fondamentale che le organizzazioni mondiali stanno mettendo in atto. 400 giovani da tutto il mondo si sono riuniti a Milano per il Summit giovani che anticipa la PreCop26 e Cop26, con l’obiettivo di confrontarsi e trovare soluzioni per mitigare il cambiamento climatico da sottoporre poi ai Ministri del clima e dell’energia, giornate decisive per il futuro dell’umanità.
Sulla scia di queste giornate piene di significato domani i giovani apriranno le danze a un altro storico evento: il World Food Forum (WWF) che si svolgerà dal 1 al 5 ottobre. Creato dal Comitato Giovani dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite, che guida gli sforzi internazionali per sconfiggere in modo sostenibile la fame e la malnutrizione e in linea con i principi fondamentali del Summit sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite (ONU) che si è svolto lo scorso 23 settembre. Il WFF mira a essere la piattaforma principale per coinvolgere e sfruttare la passione dei giovani, stimolando l’azione e identificando soluzioni alle crescenti sfide che i nostri sistemi agroalimentari devono affrontare al fine di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), tra cui “Zero Fame”.
Da quanto viene riportato dall’ONU, mentre attualmente produciamo cibo sufficiente per sfamare ogni donna, uomo, bambina e bambino nel mondo, ci sono quasi 700 milioni di persone che soffrono ancora la fame, un numero che sta crescendo a causa della pandemia di COVID-19. La rapida crescita della popolazione, l’urbanizzazione, la disuguaglianza della ricchezza, i cambiamenti nei modelli di consumo stanno inoltre mettendo alla prova la capacità dei nostri sistemi agroalimentari di fornire diete sane, accessibili e convenienti. A questo scenario poco rassicurante si aggiunge lo spreco alimentare. Il 17% di cibo al mondo viene infatti buttato, contribuendo così pesantemente al cambiamento climatico, che a sua volta diviene causa di insicurezza alimentare e malnutrizione.
Secondo i giovani del WFF è necessario dunque migliorare l’alimentazione in tutte le sue forme, ridurre gli sprechi e promuovere sistemi sostenibili di distribuzione e preparazione di ciò che mangiamo. È vitale inoltre valorizzare le tradizioni gastronomiche di ogni paese e promuovere l’innovazione per garantire un futuro alimentare sostenibile per tutte e tutti, in cui le persone migliorino la loro connessione con il cibo anche attraverso la cucina.
Non solo. Il sito promuove spazi creativi quali film, musica, laboratori innovativi, progetti educativi con le scuole affinché ogni giovane che desidera contribuire possa trovare il canale a sé più consono per divenire agente attivo di cambiamento nella consapevolezza che ognuna e ognuno di noi può davvero fare nel suo piccolo una grande differenza.
http://www.world-food-forum.org/
La cerimonia di apertura del WFF si terrà il primo ottobre dalle 15 alle 19 e riunirà importanti gruppi giovanili, influencer, aziende, istituzioni accademiche, ONG, governi per collaborare insieme a sensibilizzare e a promuovere l’impegno nonché a mobilitare risorse. All’evento di cinque giorni, interverranno Papa Francesco, il presidente del Costa Rica Carlos Alvarado Quesada, la Regina Letizia di Spagna, imprenditori del settore alimentare, filantropi e leader globali. L’evento ospiterà inoltre le esibizioni del cantante e cantautore nigeriano Brymo, del musicista tedesco Keye Katcher, della modella e influencer vegana Natalie Prabha, della chef e scrittrice Carla Lalli Music e altri ospiti di rilievo.
L’intero programma può essere consultato qui