Testo di Isabelle Grabau
Foto cortesia ufficio stampa Podere Marcampo / Isabelle Grabau
In un paesaggio unico, soave e romantico, quasi lunare, alle spalle delle suggestive Balze di Volterra sorge Podere Marcampo. Un rudere prima e azienda vitivinicola con ospitalità poi, acquistata nel 2003 da Genuino del Duca e sua moglie Ivana, entrambi di origine abruzzese, già proprietari della oramai famosa “Enoteca del Duca” a Volterra.
Proprio quest’anno la famiglia, con spirito fiero e pieno di coraggio visto che non la ha fermata nemmeno la pandemia, festeggia 30 anni nella ristorazione, inaugura la nuova cantina e anche l’ospitalità. Podere Marcampo diventa così un agriturismo a tutti gli effetti, dove gli ospiti possono alloggiare nelle camere arredate con gusto rustico-elegante, degustare gli ottimi vini prodotti in azienda, assaporare la cucina di casa di Genuino e visitare la bellissima cantina.
Espressione di un territorio ricco di tradizioni antiche legate alla viticoltura, grazie agli Etruschi, la storia del vino Volterrano sta rinascendo e Podere Marcampo è stato fra i primi a credere nelle potenzialità di questi terreni. Nel 2003 infatti Genuino incontra l’agronomo Stefano Bartolomei e insieme, dopo un’attenta analisi dei suoli, decidono di piantare Merlot “perché il terreno ha buona permeabilità e un’ottima resistenza alla siccità, le radici si ramificano in profondità favorendo così la crescita della pianta e del suo frutto con maturazioni lente e graduali, proprio quelle che cerca questo vitigno” racconta Genuino sorridente con il suo bicchiere in mano.
“Il vino si fa in vigna ed è per questo che ci prendiamo cura di ogni singola vite. Tutte le lavorazioni sono manuali per avere un migliore controllo della loro qualità. In cantina si mantiene il rispetto per le caratteristiche dei vini, cercando di renderli la perfetta espressione del territorio a cui apparteniamo” ribatte Claudia Del Duca durante la degustazione. Dal 2012 Claudia, figlia di Genuino e Ivana, inizia la collaborazione in azienda fino ad avere un ruolo gestionale e decisionale ben definito. Ha deciso lei stessa, con l’appoggio della famiglia e il supporto del Bioarchitetto Marco Giampellegrini, di ristrutturare la cantina per dare la possibilità agli ospiti di vivere un’esperienza completa: ospitalità a 360°.
I locali di vinificazione sono stati ridistribuiti ed è stato creato un nuovo ambiente per l’affinamento del vino. Essenziale ed elegante, dove l’effetto scenico del soffitto fatto di lunghe travi di legno crea un’atmosfera calda e misteriosa; sembra quasi essere all’interno di una botte di vino. Al centro della sala è stata realizzata, dal Maestro Giorgio Pecchioni, un’opera di alabastro (la pietra di Volterra) con il logo Marcampo in agata incastonata nel centro, omaggiando così la città in cui si trova il Podere.
“L’idea era quella di creare un’ambiente che rispecchiasse la nostra famiglia – racconta Claudia – che fosse un luogo piacevole e accogliente circondato da altrettanta bellezza naturale dei nostri paesaggi”. Cinque ettari complessivi, gestiti dall’enologo Enrico Bortolini, tutti adiacenti la cantina. L’azienda è certificata biologica da quest’anno, anche se da sempre conduce i vigneti seguendo questa linea. Un vino bianco e quattro rossi da Vermentino, Sangiovese e Merlot mentre il Ciliegiolo e il Pugnitello sono già in cantiere. Un weekend all’insegna del buon cibo, del buon vino ovviamente e delle tradizioni locali: per accompagnare la degustazione dei vini infatti sono stati organizzati dei momenti gastronomici veramente piacevoli. Dalla cena conviviale e informale a casa di Genuino fino al raffinato ristorante di Volterra, l’Enoteca del Duca, si percepisce l’estrema attenzione all’ospitalità, alla qualità, al rispetto delle tradizioni e del territorio.
Due parole sui vini:
Terrablu: Vermentino 100%, minerale, fiori bianchi e pera. Un vermentino di carattere, mineralità, freschezza ed eleganza degne di nota.
Genuino: Sangiovese 80% e Merlot 20%. Ciliegia e spezie per un finale morbido, elegante e facile da bere.
Marcampo: Sangiovese e Merlot al 50%. Le uve vengono vendemmiate metà a settembre e metà ad ottobre, affina un anno in tonneau di terzo e quarto passaggio e regala profumi di ciliegia matura, bacche rosse e nere intense. Al palato è morbido, speziato, pieno, fresco e gustoso con un’acidità brillante ed equilibrata.
Severus: Sangiovese 100%, affina 24 mesi in botte di Slavonia da 20 hl. Frutti rossi, spezie delicate, pepe, cuoio e mirto. In bocca i tannini sono presenti ma setosi, un vino persistente e molto rappresentativo del vitigno.
Giusto alle Balze: Merlot IGT Toscana Rosso. Di colore rubino intenso. Profumi profondi che spaziano tra floreale e frutti come ciliegia, more, prugne, con una prevalenza di note speziate e sentori di liquirizia, cioccolato, grafite e pepe. Al palato è potente ma di grande equilibrio. Compatto, fruttato, fresco, salino con tannini importanti, persistente. Di quest’ultimo vino abbiamo avuto il piacere (e la rara occasione) di assaggiarne le diverse 10 annate; dalla 2006 alla 2017. Un momento speciale per riconoscere un vitigno unico nel suo genere, con delle sfumature veramente particolari e avvolgenti, che proprio nel “Giusto alle Balze” esprime il meglio di sé.
Per chi passasse da queste parti consiglio di vivere il territorio, godersi la vista delle famose Balze, visitare la Pinacoteca di Volterra per ammirare La Deposizione della Croce del Rosso Fiorentino del 1521. E ancora fermarsi per un pranzo gourmet all’Enoteca del Duca (qui si va sul sicuro!) e sbirciare un piccolo laboratorio di alabastro, pietra tipica della cultura volterrana famosa in tutto il mondo, incisa con un’abilità e una maestria unica e una tradizione artigianale tramandata di padre in figlio da centinaia di anni.
Agriturismo Podere Marcampo
Loc. San Cipriano, Pod. Marcampo, 30
56048 Volterra (PI)
Tel: + 39 0588 85393 / +39 328 1744605