Testo di Letizia Gobio Casali
Foto di Brambilla Serrani
Fermento e rinnovamento. La sedicesima edizione della Guida di Identità golose ha evidenziato segnali di ripartenza dopo la pandemia e le conseguenti difficoltà della ristorazione in termini di organizzazione del lavoro ed equilibrio economico, “dedicando ben metà delle schede a cuochi che non hanno ancora compiuto 30 o 40 anni”, ha dichiarato Paolo Marchi.
Il che è un sollievo e non solo per il comparto: perché, sosteneva Pier Paolo Pasolini, quando viene meno il passaggio generazionale tra maestro e allievo, si depaupera l’intera società. Nel corso di una cerimonia tenutasi ieri mattina al Teatro Manzoni di Milano, che ha individuato un vincitore per ogni categoria in gara (sotto la lista completa) sono state tante le novità annunciate nell’edizione 2023 della Guida, per un totale di 244 “sorprese”.
Dall’inserzione di 85 schede in più, con le new entry dei ristoranti che bilanciano le chiusure e con schede di ristoranti situati anche in 43 Paesi stranieri, dalla Colombia alla Thailandia. Secondariamente, è stata introdotta la categoria “gelaterie”. Inoltre, ha precisato il coordinatore della Guida, Gabriele Zanatta, “sono stati valutati anche 105 pizzerie, 35 cocktail bar e perfino gli chef’s table, i locali con vista sulla cucina”. Ed è proprio per puntare sul futuro che sono stati annunciati anche gli appuntamenti promossi dalla Guida per il 2023. Il 7 giugno verrà presentata la seconda edizione della app “Bollicine del mondo”, mentre il 24 ottobre verrà presentata la nuova edizione del The Fork Restaurant Award, al Palazzo della Borsa di Milano.
Infine, un’anticipazione sulle date della prossima edizione del congresso Identità Golose Milano, che si terrà dal 9 all’11 marzo 2024 al MiCo. Logicamente, non mancherà una serie di cene all’hub di Identità Golose Milano, che vedranno protagonisti tutti gli chef premiati nell’edizione 2023 della Guida.
Appuntamento il 3 e il 17 maggio 2023 con due cene corali, mentre il 12 luglio toccherà a Jessica Rosval di Casa Maria Luigia di Modena, premiata da S.Pellegrino e Acqua Panna come Migliore Chef dell’Anno. La data più rilevante, tuttavia, forse è quella più prossima: quel 28 aprile 2023 in cui Identità Golose ha voluto promuovere, unitamente a FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) la prima giornata nazionale della ristorazione. Perché non è solo una fonte di scoperte e di delizie bensì anche un settore economico determinante per il nostro Paese. Pertanto sembra giusto ricordare il suo apporto al Pil nazionale con l’augurio che le giovani generazioni riprendano l’insegnamento dei professionisti più qualificati per garantire all’Italia un futuro di crescita e di lavoro. In cucina, a volte, si riesce a fare anche questo.
I premiati dell’edizione 2023:
Giovane stella
Jessica Rosval di Casa Maria Luigia, Modena
Miglior Chef
Davide Caranchini, Materia, Como
Miglior Chef pasticciere
Christian Marasca, Zia, Roma
Sopresa dell’anno
Guido Paternollo, Pellico 3 al Park Hyatt, Milano
Miglior Sous chef
Dino Como, Reale Casadonna, Castel di Sangro (L’Aquila)
La Miglior sommelier
Jessica Rocchi, Andrea Aprea, Milano
Il Miglior sommelier
Paolo Porfidio, Terrazza Gallia dell’Excelsior Gallia, Milano
Miglior Maitre
Serena De Vita, Aria, Napoli
Premio per il miglior servizio e accoglienza
Il Clandestino, Portonovo (Ancona)
Premio giovane Famiglia
Peppe, Rossella e Francesco Guida, Antica Osteria Nonna Rosa, Vico Equense (Napoli)
Milgior food writer
Rafael Tonon, (Eater, UOL, Público)
Premio contaminazioni
Azotea, Torino
Premio identità di pasta
Michele Lazzarini Contrada Bricconi, Oltressenda Alta (Bergamo)
Premio Impresa Pizza
Roberto Davanzo, Bob Alchimia a Spicchi, Montepaone Lido (Catanzaro)
Premio Miglior pizzaiolo
Roberta Esposito, La Contrada, Aversa (Caserta)
Premio categoria Chef’s Table:
Chef’s Table – Best food pairing Food & Wine
Imàgo dell’hotel Hassler Imàgo, Roma
Chef’s Table – Avanguardia
Authentica – Pepe in Grani, Caiazzo (Caserta)
Chef’s Table – Esperienza più intima e coinvolgente
Iyo Omakase, Milano
Premio sperimentazione in cucina
Juan Camilo Quintero, Poggio Rosso del Borgo San Felice, Castelnuovo Berardenga (Siena)
Premio identità di riso
Valerio Serino, Tèrra, Copenhagen
Miglior barman
Enrico Scarzella, Velluto, Bologna
Migliore barlady
Chiara Polini, Amo, Venezia