Testo di Gualtiero Spotti
Ci siamo occupati più volte di Lisbona e del Portogallo tra le pagine fisiche e digitali di Cook_inc. e non facciamo mistero del fatto che si tratta – a nostro avviso – di luoghi dal fascino unico nel panorama continentale, che meritano una visita approfondita per storia, cultura e tradizioni. Quasi inutile poi dire che la gastronomia e il mondo della cucina (in tutte le sue accezioni), un tempo un po’ bistrattata forse anche degli stessi lusitani, hanno visto una riqualificazione esponenziale nell’ultimo ventennio. Questo grazie a nomi prima stranieri (vedi Joachim Koerper, Henrique Leis, Dieter Koschina e l’italiano Augusto Gemelli, tra gli altri) e poi locali (come Vitor Sobral, José Avillez, Henrique Sá Pessoa) che hanno messo il Portogallo sulla mappa mondiale delle destinazioni gastronomiche di rilievo. E la capitale Lisbona ha sempre fatto da traino mettendo in mostra i nomi più celebrati, i ristoranti da visitare e le novità più succulente. Senza voler stendere una lista infinita di indirizzi, ecco un serie di suggestioni, nuove e meno nuove, per chi capita in città e vuole avere una percezione delle cucine più interessanti da frequentare.
Così iniziamo da João Sá con il suo Restaurante Sala, recentemente premiato dalla Michelin con una stella rossa: un piccolo ristorante nel cuore della Baixa pombalina, con cucina a vista. I piatti raccontano con eleganza i migliori prodotti portoghesi reinterpretati spesso attraverso un twist o un’attenzione particolare che li mette in relazione con altre culture, come nel caso del Gambero con harissa nordafricana o del Granchio con vatapá brasiliano ai sapori di una tom yum thailandese. Zafferano, coriandolo o alghe nori, l’esperienza qui è un lungo viaggio anche nelle consistenze e racconta bene la curiosità dell’interprete ai fornelli che dimostra una versatilità fuori dal comune. Ambiente raccolto ma piacevolmente vivace, con, all’esterno, i colori e la movida di Rua dos Bacalhoeiros.
Per una serata più lussuosa ed esclusiva invece ci si sposta in collina al Torel Palace, indirizzo recentemente nuovo dell’ospitalità a cinque stelle che ha al suo interno il ristorante 2Monkeys, anch’esso fresco stellato. L’esperienza al tavolo è in qualche modo unica, perché tutti i coperti – una dozzina – sono serviti direttamente dai cuochi a un counter aperto su tre lati che permette di osservare da vicino il lavoro del team. E le preparazioni riflettono la filosofia dei due protagonisti – il consulente Vitor Matos e l’executive Francisco Quintas – nel ricercare prodotti di alto profilo (anche internazionali, vedi il piccione d’Anjou in versione royal, il prosciutto iberico o il balsamico di Modena), che si rincorrono in un percorso degustazione da classico fine dining. Da provare, l’ottimo Chawanmushi alla cipolla con noci fermentate, mandorle, nocciole e olio di semi di zucca.
Chi è invece alla ricerca della freschezza di prodotti dell’oceano, al naturale o alla griglia, può spingersi fino alla fermata metro di Saldanha. Qui, non troppo lontano, si trova il Lota Sea & Fire (già Lota d’Avila) con i piatti a tutto gusto di Hugo Candeias. Qui gioca la carta di piatti comfort tra classici come i Carabineiros grigliati e le Crocchette di baccalà, oltre alle ostriche locali e ai sandwich di pesce. Ma non si può assolutamente perdere una fetta di Dona, la reinterpretazione di Candeias della cheesecake basca, diventata ormai un classico anche d’asporto.
In rapida successione, altri due indirizzi da non farsi scappare sono Canalha e Âmago. Il primo è il bistrò popolare con cucina di quartiere a firma di João Rodrigues (ma la cuoca è la brillante Livia Orofino) dove perdersi tra un Riso fritto di mare e montagna, un’Anguilla affumicata, un Tiradito di tonno, o una Costoletta di agnello dell’Alentejo, in un ambiente da osteria moderna. Il secondo, invece, è un solo tavolo per 10 ospiti che si affidano alla coppia formata da Marta Caldeirao e Andrè Coelho. I due chef, con spirito libero e tanta volontà, confezionano percorsi di degustazione deliziosi, anche approfittando di basse temperature e sottovuoto. Tra le novità di questa primavera anche l’Arancia bruciata con il miele in favo e togarashi, una miscela giapponese di spezie piccanti.
In quanto destinazione turistica tra le più ricercate degli ultimi anni, Lisbona ha progressivamente aumentato la sua già ricca offerta di camere e di alloggi, e nonostante l’ampia e variegata scelta a portata di tutte le tasche, la città continua a essere in fermento, soprattutto con diversi hotel di nuova apertura e di ottima qualità. Ecco a seguire un paio di suggerimenti alberghieri e qualche soluzione per chi invece preferisce avere disposizione un intero appartamento. Iniziamo con il das Amoreiras: una piccola gemma nascosta nell’angolo di uno dei giardini pubblici più belli di Lisbona. È un boutique hotel con spazi comuni e stanze che scelgono di presentarsi con un’eleganza discreta grazie a un’indovinata scelta di colori, di tessuti, di legni e marmi, interni armoniosi da vivere tutto il giorno in cui predomina uno stile countryside nonostante ci si trovi in pieno centro. Sprovvisto di ristorante, ma con una rimarchevole colazione da scegliere alla carta, l’hotel ha tra i suoi punti di forza il bar e la miscelazione che mettono in primo piano la figura dell’Agente Segreto 007 e chiaramente i cocktail Martini.
Chi invece vuole restare a contatto con le grandi boutique della moda di Avenida da Liberdade, l’indirizzo consigliato è quello dell’Hotel Valverde, un Relais&Chateaux dal gusto raffinatissimo inaugurato poco meno di dieci anni fa. Al suo interno lasciano senza fiato gli arredi che mescolano linguaggi classici e contemporanei, le opere d’arte e gli oggetti di antiquariato esposti, ma non mancano neanche un piccolo cortile fiorito con piscina dove ci si sente proiettati in Amazzonia, o le delizie della cucina d’autore di Bruno Caetano Oliveira al ristorante Sitio.
Infine, si può optare per la comodità e il relax di un vero e proprio aparthotel, scegliendo di affidarsi a Look Living, che in rua da Boavista ha ristrutturato un edificio catalogato come monumento cittadino per farlo diventare un modello di accoglienza facendo sentire l’ospite come se fosse un abitante di Lisbona. Con in più il piacere della colazione servita in stanza e, all’occorrenza, di scendere al pianterreno dove si trova Planto, il ristorante allday dining di Vitor Adao.
Gli indirizzi:
Restaurante Sala
Rua dos Bacalhoeiros, 103
1100-074 Lisbona – Portogallo
Tel: +35 1 218 873 045
www.restaurantesala.pt
2 Monkeys
Rua Câmara Pestana 45
1150-082 Lisbona – Portogallo
www.2monkeys.com.pt
Lota Sea & Fire
Av. Duque de Ávila 42B
1050-053 Lisbona – Portogallo
Tel: +351 925906950
www.instagram.com/lota_seafire
Canalha
R. da Junqueira 207
1300-338 Lisbona – Portogallo
Tel: +351 96215272
www.instagram.com/restaurantecanalha
Âmago
R. da Alegria 41C
1250-182 Lisbona – PortogalloTel: +351 913701177
www.instagram.com/amago.restaurante
Hotel das Amoreiras
Praça das Amoreiras, 34
1250-020 Lisbona – Portogallo
Tel: +351 211 633 710
www.hoteldasamoreiras.com
Valverde Lisboa Hotel
Av. da Liberdade, 164
1250-146 Lisbona – Portogallo
Tel: +351 21 094 0300
www.valverde.com
Look Living, Lisbon Design Apartments
Rua da Boavista, 69
1200-085 Lisbona – Portogallo
Tel: +351 937 116 940
looklivinglisbondesignapartments.com-rental.com