Testo di Cristina Ropa
Foto cortesia del World Food Forum
Giovani e sostenibilità agroalimentare. Un binomio vincente, un sodalizio che riconferma quanto l’energia, la lungimiranza e la capacità d’innovazione dei giovani sia la chiave per ridisegnare il nostro futuro affinché sia più equo, resiliente e sostenibile. “Non possiamo andare avanti con i vecchi modelli di pensiero e comportamenti. Dobbiamo innovare fuori dagli schemi” ha affermato QU Dongyu (il Direttore Generale) della FAO venerdì primo ottobre. Primo giorno di apertura del World Food Forum, un evento ideato dal Comitato Giovani della FAO in collaborazione con le reti giovanili di altre agenzie alimentari delle Nazioni Unite e in linea con i principi fondamentali del Vertice sui sistemi alimentari svoltosi a settembre a New York. L’obiettivo è ascoltare le voci dei giovani e consentire alle nuove generazioni di contribuire a costruire un futuro incentrato sul miglioramento della produzione e del consumo alimentare tenendo come monito costante il benessere delle persone e del Pianeta, il punto di partenza per garantire una qualità della vita migliore per tutte e tutti senza lasciare indietro nessuno.
Il Direttore QU Dongyu, fin dal suo insediamento avvenuto due anni fa, aveva spinto per un maggiore coinvolgimento dei giovani, riconoscendo in loro la capacità di proporre nuove iniziative, nuove collaborazioni, modi fantasiosi di innescare azioni e nuovi modelli comportamentali nell’ambito dell’alimentazione. Un messaggio che i giovani hanno raccolto con entusiasmo preparando in questo ultimo anno cinque giorni di Forum – dal 1 al 5 ottobre – organizzati magistralmente e dai contenuti di grande spessore. Si sono susseguiti 65 eventi, tavole rotonde, consultazioni giovanili, dibattiti virtuali, celebrazioni culturali e più di 10.000 partecipanti provenienti da tutto il mondo che per la prima volta hanno messo i giovani al centro del processo decisionale.
Radunandosi sotto lo slogan “Niente su di noi senza di noi”, i leader giovanili hanno chiesto che il cibo sia considerato un bene pubblico e un diritto umano fondamentale. E con la 26a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26) a Glasgow proprio dietro l’angolo, hanno anche esortato i politici a lavorare insieme per rendere i sistemi agroalimentari più sostenibili. Il WFF si basa infatti sulla consapevolezza che poiché le generazioni più giovani hanno la posta in gioco maggiore possono offrire anche il tipo di creatività, inventiva e resilienza necessarie per superare le grandi sfide di questo secolo. E non c’è mai stato un momento migliore per sfruttare un tale potenziale: oggi ci sono 1,8 miliardi di persone tra i 10 e i 24 anni, il numero più alto della storia.
Il Papa, in un messaggio consegnato a suo nome dal Segretario di Stato vaticano – il cardinale Pietro Parolin – ha spronato i partecipanti a rimanere impavidi e determinati nei loro sforzi per trasformare i desideri in “azioni concrete e significative”. La regina Letizia di Spagna, anche lei presente alla Cerimonia di apertura, ha affermato che l’energia dei giovani è stata fondamentale per trasformare i nostri sistemi alimentari e ha sottolineato l’importanza di garantire che siano posti “al centro dei processi decisionali”. Sarah Anyang Agbor, commissaria dell’Unione africana per l’istruzione, la scienza, la tecnologia e l’innovazione, ha espresso apprezzamento per l’ambizione del forum di fungere da “una piattaforma privilegiata per sfruttare la passione e l’innovazione dei giovani e identificare soluzioni per creare un futuro alimentare migliore per tutti”.
Largo spazio ai giovani, dunque, ma anche sostegno fornendo loro risorse e strumenti affinché possano attuare concretamente un cambiamento.
La Transformative Research Challenge, ad esempio, ha messo a disposizione dei giovani ricercatori dei mentori per aiutarli a tradurre le loro idee in documenti di ricerca di prim’ordine, proposte di sovvenzioni e suggerimenti politici. Gli Startup Innovation Awards hanno messo inoltre in contatto gli imprenditori con i leader nelle comunità degli investimenti, della tecnologia e delle politiche. Le masterclass hanno poi offerto lezioni come The Success Mindset, Food Systems and Nutrition Education e Blockchain 101.
Inoltre, in vista della Giornata mondiale dell’alimentazione del 16 ottobre, durante l’ultimo giorno del Forumsi è svolta la Giornata mondiale dell’alimentazione Junior, un evento speciale che celebra gli eroi del cibo di tutte le età nei settori dell’agricoltura, del cibo, dell’innovazione, della scienza, dello sport e delle arti.
Tra coloro che hanno partecipato interagendo e condividendo le proprie esperienze con i bambini e le bambine c’erano Roberto Baggio (ambasciatore FAO) Bela Gil (attivista alimentare, chef, conduttrice televisiva, nutrizionista e autrice che utilizza cibo locale, stagionale e sostenibile e si impegna a trovare modi creativi per utilizzare gli avanzi nelle sue ricette); Ismahane Elouafi (Chief Scientist della FAO, nota a livello internazionale per il suo lavoro sulla promozione dell’uso di acqua non dolce in agricoltura e l’emancipazione delle donne nella scienza); James Corden (attore e comico inglese – e voce di Peter Rabbit – che ha invitato i giovani a mangiare più frutta e verdura di provenienza locale e a sprecare meno cibo); e Thomas Pesquet (astronauta francese e ambasciatore della FAO) che ha parlato dalla Stazione Spaziale Internazionale.
QU Dongyu ha anche condiviso con i bambini e le bambine le sue storie personali: di come aveva vissuto in prima persona la fame e la povertà mentre cresceva in una famiglia di coltivatori di riso nella Cina rurale, di quanto fosse orgoglioso di aver “contribuito a porre fine alla fame in Cina, sia come scienziato che come funzionario del governo”, e di quanto si sentisse onorato e privilegiato di poter offrire la sua competenza ed esperienza alle persone di tutto il mondo. “Questo è successo a me. Questo potrebbe accadere a chiunque di voi in futuro”, ha detto Qu.
La Giornata Mondiale dell’Alimentazione Junior ha visto anche il lancio di uno stimolante video musicale multilingue con bambini in sei paesi – Armenia, Cile, Cina, Camerun, Irlanda e Libano – che cantano su ciò che serve per diventare un eroe del cibo e invitano gli altri a unirsi a loro. “Più della metà della popolazione mondiale è costituita da giovani di età inferiore ai 30 anni. Il presente e il futuro appartengono a loro” ha affermato il Presidente del Costa Rica Carlos Alvarado Quesada che a 41 anni è uno dei più giovani capi di stato. E rivolgendosi direttamente ai giovani ha proseguito: “abbiamo bisogno del vostro impegno. Voi sapete dove devono arrivare i cambiamenti che non possono più essere rimandati. Il futuro è vostro. Prendetelo nelle vostre mani”.