Testo di Luca Sessa
Foto di Aromi.Group
Quando si sceglie di raccontare la storia di Checco Er Carettiere ci sono alcuni elementi o aneddoti ricorrenti che, pur conservando intatto il loro incredibile valore, rischiano con il tempo di andare paradossalmente a svilire l’importanza di uno dei luoghi storici della ristorazione romana. La famosissima cena organizzata (involontariamente) da Gianni Minà con Alì, De Niro, Leone e Marquez resta una pietra miliare della narrazione del ristorante e la stessa Trastevere, con la sua suggestione, è il palcoscenico ideale per aggiungere ulteriore fascino all’insegna che propone la tradizione culinaria capitolina. Ma Checco è un posto il cui valore prescinde da tutto il resto, grazie alla viva testimonianza di una storia fatta di passione e conoscenza, di voglia di restare uguali a sé stessi per riuscendo a rinnovarsi nelle idee.
Dagli inizi nel 1935, quando Francesco Porcelli, detto “Checco”, e sua moglie Diomira hanno rilevato “L’Osteria del Burino”, luogo ai tempi malfamato, ne è passato di tempo ma una cosa è rimasta sempre uguale: la passione di una famiglia oggi rappresentata prima dal figlio Filippo, detto “Pippo”, che ha preso le redini del locale nei decenni scorsi, quindi Susy (che si occupa della carta di vini e dell’accoglienza), Stefania (cuoca e gestore della sala), Diomira e Laura, che oggi sono i volti e l’anima del ristorante. La conoscenza del vino quale punto di partenza, la cucina romana quale filo conduttore, fanno crescere la credibilità di una insegna divenuta un riferimento nel periodo della Dolce Vita romana. In un contesto cittadino e ristorativo in continua evoluzione (o involuzione, dipende dai punti di vista), da Checco si è scelto di non snaturare mai la propria missione: preservare l’autentica cucina romana fatta di materie prime locali di alta qualità.
L’innata capacità imprenditoriale delle varie generazioni ha permesso oggi di affiancare a un menu rigoroso nel rispetto dei sapori una nuova esperienza che consente agli appassionati di poter scoprire altre sfumature della realtà che caratterizza lo storico locale. “Mani in pasta e tanta convivialità” è infatti il mantra delle cooking class organizzate da Checco Er Carettiere, un’opportunità unica per immergersi nei segreti e nelle tecniche culinarie tramandate di generazione in generazione, sin dal 1935. “Nelle cooking class sveliamo tutti i nostri segreti e insegniamo a usare non soltanto le mani ma anche gli occhi, il naso, le orecchie, la bocca e soprattutto il cuore, perché è quello che ci mette in contatto con la nostra passione e la passione è l’ingrediente principe della cucina. Dopo tre generazioni continuiamo a portare avanti questa bellissima tradizione della cucina romana dedicandoci intensamente a quello che facciamo” sottolinea Stefania.
Un tour negli storici spazi di Via Benedetta per conoscere meglio il vissuto di un luogo unico, le ricette della tradizione da scoprire mettendo le mani in pasta per apprezzare il gusto sempre moderno di piatti quasi ancestrali. Ma, in più, la possibilità di scegliere in prima persona le ricette da realizzare tra primi romani dall’immutato fascino, piatti che esaltano le proprietà dei vegetali, secondi e dolci che portano indietro nel tempo, imparando anche come ricercare e selezionare le materie prime, imprescindibile punto di partenza per la strutturazione di un menu tutto da gustare. Piatti stagionali, fornitori locali e la profonda conoscenza della tradizione culinaria romana diventano quindi i capisaldi di una lezione di cucina che può tranquillamente esser definita una “lezione di storia”. Una nuova opportunità che si aggiunge alle altre realtà affiancatesi nel tempo al ristorante, lo spin-off da asporto in Vicolo del Bologna e il Bar Pasticceria situato accanto alla storica sede.
Il valore di questo racconto di famiglia è ancora oggi ben rappresentato dai piatti e dalla loro ineccepibile esecuzione. Lo si può riscontrare con la fragranza del Carciofo alla Giudia, con la golosa cremosità della Cacio e Pepe, con l’intenso profumo di una morbidissima Coda alla Vaccinara, e ancora nella capacità di esaltare la freschezza delle Puntarelle e nell’equilibrio di un Bignè alla crema che ricorda i sapori di una volta. Un’esperienza gastronomica che unisce passato, presente e futuro nel segno di una concreta visione culinaria che omaggia Roma e i suoi piatti.
Checco Er Carettiere
Via Benedetta, 10
00153 Roma (RM)
Tel.: +39 06 581 7018
www.checcoercarettiere.it