Testo e foto di Greta Contardo
“L’esperienza del gusto – spiega Nicola Perullo, docente di Filosofia del Cibo ed Estetica del Gusto all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – permette di cogliere con i cinque sensi in modo asettico e razionale le note aromatiche di ciò che degustiamo e si esaurisce con la percezione stessa. Il Gusto dell’esperienza invece permane anche dopo aver bevuto la tazzina di caffè, lasciando la stessa sensazione di gratificazione e soddisfazione che si prova quando leggiamo un libro, guardiamo un film o ascoltiamo una musica e che custodiamo per tutta la vita. Consiste nell’abbandonarsi a una dimensione che non sia meramente sensoriale, ma che includa il vissuto proprio o di altri, dallo yemenita che ha raccolto i chicchi al Coffee Designer che li ha selezionati e lavorati, entrando così a far parte della storia del caffè che stiamo bevendo”.
Con queste parole Nicola Perullo ha introdotto l’innovativo concept (sviluppato appunto dal docente insieme a Lavazza) che ha animato Spazio 1895 by Lavazza durante la diciassettesima edizione di Identità Golose al MiCo di via Gattamelata. 4 appuntamenti per dar voce e gusto all’esclusivo brand di Specialty Coffee by Lavazza nella 1895 BOX EXPERIENCE sotto la guida di un Coffelier 1895 e con la partecipazione straordinaria del Prof. Perullo. In degustazione 4 referenze della collezione proposte con altrettante differenti tecniche di estrazione: 15 Degrees South (Chemex), Cocoa Reloaded (Moka), Avanguardia II (Espresso) e Calima (Cold Brew) sperimentate in nuove frontiere gustative inedite grazie alla collaborazione con il filosofo Nicola Perullo e agli abbinamenti “unconventional” proposti dagli Ambassador. Per andare oltre la tazzina, coinvolgendo sì tutti e cinque i sensi, ma anche i ricordi, le emozioni e le suggestioni che ruotano intorno alla bevanda.
Tra gli insoliti “food pairing” proposti insieme al caffè da alcuni degli Ambassador 1895, c’è stato quello emozionale con la partecipazione del “re del cioccolato” Guido Gobino. Un appuntamento di grande piacere viaggiando tra le terre di origine dei diversi caffè con assaggi sensazionali tra il cioccolato in forme e composizioni dedicate ai caffè in abbinamento e il caffè a dire l’ultima parola. Spiega Guido Gobino: “Ho avuto la fortuna di poter prendere parte a questa esperienza che sempre più avvicina il caffè di ricerca, monorigine, al nostro mondo del cacao, mondi simili per i Paesi di origine, dalla Colombia alla Bolivia ad esempio. Questa è una degustazione diversa dal solito, in cui ho cercato di coinvolgere le sensazioni e l’estetica di ciò che degustiamo, per dare diversità, per stupire”.
La Selezione Degrees South di Bolivia – in estrazione a filtro Chemex – è stata abbinata al Disco nero. È un caffè ricco di aspetti aromatici e umani, di sentori e aromi che restano impressi nella memoria grazie ad una particolare e originale esperienza di gusto. L’estrazione lenta con metodo Chemex, simile a quella del tè, è coinvolgente. Il Disco nero, reinterpreta i sentori del caffè tra cioccolato, burro cacao, zucchero e frutto della passione. ùbix è una piacevolissima bomba di gusto. Stimolante, pronta perfettamente equilibrata. La tazzina di Moka – preparata con la nuova Carmencita Pro – di Cocoa Reloded è stata sorseggiata insieme all’insolito Tourinot. Un apparente gianduiotto che cela un gelo di arancia che si sposa alla perfezione con l’eleganza del caffè
Avanguardia II, espresso cremoso e aromatico, va in coppia con Perla GG, un guscio di fondente con all’interno una goccia di caramello speziato. Si termina con Calima – di origine colombiana coltivato a 1900 metri – viene estratto a freddo e consumato freddo insieme a Mora di Gelso, due semisfere, la prima di cioccolato bianco al lampone ripieno di mousse di more di gelso e la seconda cioccolato fondente ripieno di crema chantilly alla vaniglia che fanno impazzire i partecipanti.