Testo di Greta Contardo
Foto cortesia di Circolino del Pane
35 metri quadri in Via Tertulliano 68 – nello spazio ex industriale che già ospita il laboratorio e lo spaccio del Panificio Davide Longoni – e una missione: l’incontro multiculturale. Ecco il Circolino del Pane, un centro dinamico, interattivo, curioso e innovativo che mette il pane al centro e lo intreccia e interseca con il mondo del design. Come ben dice il nome, si rifà alla tradizione dei circoli, abitualmente luoghi di scambio, dialogo e ovviamente incontro. L’ha fortemente voluto Davide Longoni, il maestro panificatore milanese pioniere della rivoluzione del pane come atto agricolo. Non è un negozio (Davide Longoni ne ha già 6 all’attivo in giro per Milano) piuttosto un progetto. Il Circolino – a partire dal 9 maggio – ospiterà piccoli gruppi, cene, degustazioni, corsi di ceramica o di cucina, di vino… e chi più ne ha più ne metta. L’obiettivo è creare relazioni, sinergie e, perché no, nuovi progetti.
Il progetto strutturale è stato curato dalla designer Astrid Luglio ed ha visto la luce in meno di 5 mesi dal pensiero, grazie all’immediata intesa tra Astrid e Davide. Al centro di tutto, idealmente e letteralmente, c’è la cucina circondata da sgabelli alti in modo che svolga la funzione di cucina, di tavolo, di salotto. È stata curata dall’azienda bolognese Very Simple Kitchen, che ha optato per forme sinuose ed elettrodomestici V-ZUG. “Ci sono un forno, un abbattitore e una piastra a induzione. Qui si impasterà e si preparerà anche altro, ma niente che non si potrebbe realizzare anche in un contesto domestico. La sensazione è quella di essere a casa”. Nelle mensole qua e là spicca la collezione di oggetti che Astrid ha creato per Il Circolino. “Abbiamo pensato a quattro oggetti che nei prossimi mesi saranno disponibili in edizione limitata: una cloche in terracotta per la cottura in forno, un contenitore per l’impasto, una brocca per l’acqua e uno scaldapane da mettere nel cestino per mantenere il pane tiepido. Belli e di ottima fattura, per dare il giusto valore all’atto di panificare”. La comunicazione grafica del progetto è affidata all’inconfondibile tocco di Gianluca Cannizzo (noto su IG come: Mypostersucks), che è anche il graphic designer de L’Integrale, la rivista “di pane e cultura” supportata fin dagli albori da Davide Longoni.
“Per il rivestimento del piano di lavoro mi sono ispirata proprio al pane”, spiega Astrid; e continua raccontando che, infatti, l’impasto di argille di diverso colore (azzurra, bianca e rossa del Lambro) che ha scelto per ottenere le piastrelle ricorda rispettivamente, l’acqua, la farina e il grano. Per le piastrelle, Astrid e Davide si sono affidati a Corrado Riva della Fornace Riva, che lavora utilizzando una tecnica antichissima e locale, quella del variegato lombardo, riattualizzata per questa produzione.
“L’effetto non è solo cromatico, ma anche materico. Queste piastrelle hanno una loro texture affascinante. La terracotta, poi, per il fatto di essere impastata, tagliata e cotta in forno, ha molti punti in comune con la panificazione”. E non poteva esserci occasione migliore dell’inaugurazione alla stampa per una dimostrazione pratica delle affinità tra i due mondi. E così Davide Longoni e Corrado Rivasi sono trovati a impastare, uno il pane e l’altro la terracotta, in simultanea. Due impasti tanto diversi quanto simili nel gesti, nella cura, nella bellezza.
Le iniziative del Circolino saranno molte e saranno destinate ad appassionati di design, pane, cucina, vino, artigianato… insomma il calendario del Circolino va assolutamente monitorato!
Il Circolino del pane è un progetto nell’ambito di Panegirico, laboratorio mobile di panificazione, vincitore dell’avviso pubblico del Comune di Milano: Mi15- Spazi e servizi per Milano a 15 minuti. Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione europea – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020, finanziato nell’ambito della risposta europea alla pandemia di COVID 19.