Testo di Luca Martinelli
Foto cortesia di Cambium formazione
Dal 16 al 19 giugno una trentina di ragazzi partecipano al primo Summer Camp promosso da Cambium formazione. Appuntamento a Marzabotto, sull’Appennino bolognese. Adriano Zago: “Tante aziende cercano laureati tra i 25 e i 30 anni da inserire in organico”
Da giovedì 16 giugno a domenica 19 giugno 27 giovani parteciperanno al Summer Camp di agricoltura e viticoltura biodinamica promosso da Cambium formazione, un corso pensato in particolare per chi sta entrando nel mondo del lavoro e articolato 4 giornate intensive nella stagione estiva – il momento più vivo dell’anno per l’azienda agricola – vissute in tre contesti aziendali tra Appennino bolognese e Valsamoggia. È il primo appuntamento di questo tipo promosso da Adriano Zago, enologo, agronomo e consulente per una ventina di aziende vitivinicole (tra le altre Foradori, Occhipinti ed Emidio Pepe), che dopo aver frequentato la scuola di enologia di Conegliano si è laureato in Agraria all’Università di Padova e specializzato in Viticoltura ed Enologia a Montpellier.
“È da un po’ che avevo idea di organizzare un momento di formazione dedicato ai giovani, un appuntamento informale e molto pratico, esperienziale. Credo sia importante, per orientare il percorso lavorativo, l’ingresso nel mondo del lavoro. Del resto, ciò che misuro nella mia esperienza è che tantissime realtà con cui collaboro mi chiedono di trovare persone in gamba, laureati tra i 25 e i 30 anni, che possano entrare nell’organico aziendale” racconta Zago.
Per questo primo Summer Camp, Zago ha scelto tre aziende agricole del territorio a cavallo tra l’Appennino bolognese e la Valsamoggia. L’appuntamento è ospitato da Al di là del Fiume (azienda biodinamica polifunzionale) e prevede visite anche alle realtà di Corte d’Aibo e Vigneto San Vito. “Sono tre esempi importanti, perché troppo spesso negli anni nel mondo del vino si è sentito dire ‘ah, ma i colli bolognesi…’, considerati un territorio poco vocato. È importante mostrare ai giovani che cosa può comportare investire nella biodinamica, presentando tre esempi tra loro molto diversi, con tre biografie aziendali ed imprenditoriali molto diverse, ma tutte vocate all’alta qualità che non è solo legata al vino prodotto. Vorrei dimostrare ai ragazzi, tra l’altro, che questo si può fare anche in quei territori dove non ci sono grandi denominazioni né città turistiche che travasano milioni di turisti, com’è il caso di Firenze e del Chianti” racconta Zago.
Le tre aziende coinvolte nascono per far vivere i territori. Ad esempio, a Marzabotto, dove ha sede Al di là del fiume, gli abitanti si sono accorti dell’azienda agricola perché ha saputo diventare un hub culturale e uno spazio di aggregazione. C’è poi un elemento fondamentale, quello della collaborazione: “L’idea di organismo agricolo ampio è un elemento cardine della biodinamica, che stimola la creazione di alleanze agricole tra aziende che lavorano seguendo gli stessi principi. Mi piace mostrare come le verdure coltivate da Federico Orsi di Vigneto San Vito finiscano nelle cucine e poi sui tavoli del ristorante di Corte d’Aibo” sottolinea Zago.
Tra le materie di studio del Summer Camp ci sono l’uso dei preparati biodinamici, le migliori strategie di gestione del suolo, l’organismo agricolo e la sua gestione, gli orti aziendali, l’economia. E, ancora, l’organizzazione del capitale umano e la comunicazione funzionale dei docenti grazie alla loro esperienza, maturata in contesti molto diversi: dall’azienda di vino all’agriturismo con ospitalità e proposta ristorativa di qualità; dalla coltivazione secondo le pratiche dell’agricoltura biodinamica alla creazione di una start up di successo nel mondo dei lievitati.
Cambium formazione è un progetto di gruppo nato a partire dall’attività di consulenza di Mastrilli Consulting per mettere assieme le migliori competenze nell’insegnamento e nella divulgazione dell’agricoltura e viticoltura biodinamica. Un approccio e un metodo agricolo che non vuole essere vissuto nel dogmatismo e nel settarismo, ma una nuova agricoltura fatta dei migliori contenuti scientifici possibili che poggiano su solide visioni che confortano ogni giorno i risultati.
Secondo Cambium, il capitale più importante di un’azienda agricola è il suolo ed è solo partendo da questo punto che è possibile pensare di lavorare in modo professionale sugli altri importanti capitali di un’azienda: il capitale umano, il capitale economico e il capitale delle relazioni. L’agricoltura biodinamica offre degli strumenti di sviluppo per lavorare nella crescita di questi capitali e Cambium formazione nasce per condividere queste esperienze a livello internazionale. Tra i docenti del Summer Camp c’è anche Pasquale Polito, fondatore di Forno Brisa e autore di Ricette Rubate di Forno Brisa edito da Vandenberg Edizioni. La sua azienda collabora attivamente con Al di là del fiume, Vigneto San Vito e Corte d’Aibo, che nell’estate del 2020 ha anche ospitato il Mietitour di Forno Brisa.