Testo di Greta Contardo
Foto cortesia di Gustiamo
Bronx, 1999. Beatrice Ughi sta cambiando vita e forse ancora non lo sa. Guerrigliera del Gusto e del Giusto oggi (così si auto-definisce sul suo account Instagram personale), agli sgoccioli del secolo scorso era una account manager, lavorava in una società di revisione di bilanci e quasi per caso, forse per coincidenza, fece un salto nel vuoto e atterrò nel Bronx, nella warehouse di un cortile. Una start-up italiana la invitò a unirsi alla sua impresa alimentare 1.0, ma solo un anno dopo (ai primi problemini di Internet) l’attività venne lasciata a Beatrice e lei con grande coraggio tenne ben saldo il timone. In quell’anno aveva conosciuto il piccolo gruppo di produttori che avevano iniziato a vendere online e con loro era successa una cosa bellissima: si era innamorata del cibo e, soprattutto, della carica umana, autentica e sincera, degli artigiani che lo producono. Il progetto Gustiamo parte tutto da qui.
Quel magazzino è ancora lì al 1715 West Farms Road, tra E. 173rd e 174th Street; è più grande dell’origine – con gli anni è stata annessa una zona adiacente – e nel tempo è stato abbellito dai graffiti degli artisti di quartiere, a tema ovviamente. Only REAL Italian Food beyond this point! si legge sulla saracinesca all’ingresso, contornato da tanti simboli italiani e nomi di produttori e prodotti più o meno famosi. Non una minaccia, piuttosto un invito a non lasciare ogni speranza: l’Italy’s Best Foods a NYC è tutto lì.
Gustiamo nasce come rivenditore online con la missione di migliorare la qualità del cibo italiano negli Stati Uniti. L’e-commerce all’epoca non aveva ancora incominciato a diffondersi a macchia d’olio e Gustiamo si trovava già sul mercato giusto, prima ancora che il resto del mondo se ne rendesse conto (per inciso: Gustiamo viene prima di Amazon e ad Amazon è pure sopravvissuto). Nasce come importazione indipendente esclusiva di prodotti alimentari dall’Italia agli Stati Uniti – oggi i prodotti arrivano anche in Canada – cui oggi si affianca anche un solido programma di vendita all’ingrosso. Tra i produttori e i consumatori solo la logistica, non sono ammessi altri intermediari. E l’assistenza per tutta la parte burocratica della Food and Drug Administration è tutta a cura del Team. L’importazione, però, è solo la punta dell’iceberg: Gustiamo è il paladino della promozione (e salvaguardia) dell’autenticità dei prodotti italiani artigianali, di primissima scelta. È portavoce di tutte le meravigliose persone che ci sono dietro: agricoltori, produttori, famiglie. “Non si tratta di vendere un aceto – spiega Beatrice in un video realizzato dal Consolato Italiano di NY nel 2021 – stiamo cercando di fare del bene al Belpaese”.
Beatrice è un fiume in piena. Entusiasta, energica, dedita e appassionata, non molla mai il colpo: crede nel valore assoluto di quello che vende. Con i suoi produttori stringe rapporti di stima e fiducia forti, legami quasi famigliari. E lo stesso capita con i clienti: ogni anno quelli più stretti vengono invitati, insieme ai giornalisti più cari, a fare la raccolta delle olive da un produttore, ogni anno diverso. “Non siamo semplicemente gli importatori – spiegano dal Gusti Team – diciamo sempre che noi rappresentiamo i produttori dall’altra parte dell’oceano, abbiamo l’esclusiva, ma anche di più: la totale fiducia sulle scelte commerciali e sulla comunicazione delle loro storie”.
Corrado Assenza del Caffè Sicilia a Noto, Luigi Manias di Mieli Manias in Sardegna, Francesco e Pia Travaglini di Parco dei Buoi in Molise, Lorenzo Piccione di Pianogrillo in Sicilia, Sabatino Abagnale di Terra Slow in Campania, la famiglia Martelli del Pastificio Martelli di Lari, Giulio Giordano di Nettuno in Campania, i fratelli Pinna in Sardegna e il gruppo Bonomo e Giglio di La Nicchia Pantelleria sono alcuni dei primissimi produttori che hanno creduto nell’utopia di un progetto/missione. Ancora oggi, a distanza di venticinque anni e in un totale di circa 40 (per oltre 300 prodotti), combattono fianco a fianco con Gustiamo per combattere il male – come ci avevano raccontato in questa Letter from the other side – l’approssimazione di tutto ciò che è Italia, il famigerato Italian Sounding e tutto l’inferno del falso che ne deriva (non sempre, ma abbastanza spesso). Attenzione a non interpretare male: non si tratta di una lotta all’espressione culinaria italo-americana, ma alla disonestà nuda e cruda, al “giro d’affari di tutti quei prodotti alimentari nei mercati esteri che in maniera truffaldina utilizzano nomi, grafiche o altri riferimenti all’Italia”. Tra le battaglie di Gustiamo le più rilevanti sono quella dei pomodori San Marzano e quella dell’olio extra vergine d’oliva, due dei prodotti più contraffatti negli Stati Uniti. È una lotta che dura da venticinque anni, ma ne vale la pena. Andare oltre la vendita significa raccontare e difendere il territorio, il prodotto agricolo, le tradizioni gastronomiche che sparirebbero se non si creasse la sostenibilità economica per le famiglie che le portano avanti. È un’azienda dirompente, Gustiamo, fortemente impegnata sul fronte della trasparenza e del pagamento del giusto prezzo per il cibo, una latta di San Marzano e un bag in box di olio Tratturello alla volta.
Da una compagnia basata su famiglie e individui alla nomina a Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. È successo quasi un anno fa, il 19 aprile 2023: la Repubblica Italiana ha riconosciuto ufficialmente il contributo della Presidente Beatrice Ughi alla promozione dell’eccellenza italiana all’estero. L’onorificenza riconosce le persone che con il loro lavoro promuovono la cooperazione tra l’Italia e gli altri Paesi, accrescendo il prestigio dell’Italia e della sua cultura. E Beatrice è senza ombra di dubbio una di questi. Anche grazie al supporto del suo instancabile team di circa 12 elementi (con una buona percentuale in arrivo dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo).
Beatrice ci tiene a dirlo e a ricordarlo: “I Cavalieri sono i produttori, gli agricoltori e gli artigiani italiani che creano prodotti di altissima qualità con integrità e passione. Questo premio va a loro”. A loro vanno anche tutti i ringraziamenti di Beatrice: “Vorrei ringraziare i nostri produttori, i piccoli agricoltori che si prendono cura della nostra terra, perché capiscono che è grazie a loro che sto ricevendo questo fantastico riconoscimento. Non possono essere qui oggi perché stanno pescando sgombri, piantando pomodori e potando gli ulivi. Queste sono le persone che mantengono il nostro Paese così bello e dobbiamo continuare a proteggerle”.
Beatrice Ughi è un tesoro nazionale, ha fatto conoscere agli americani il sapore del vero cibo italiano e gli innumerevoli aneddoti su prodotti e produttori lo certificano. Sul sito dell’azienda c’è una bellissima sezione chiamata Gustiamo in the Media che racconta tutte le avventure dei piccoli eroi italiani. Date un’occhiata, tra notizie e curiosità troverete aneddoti divertenti, come l’olio Tratturello del Molise in pole position alla Casa Bianca alla “corte” di Obama o il porceddu al miele di corbezzolo di Luigi Manias che Stanley Tucci si è goduto con gola. E approfondimenti interessantissimi come il documentario di Eater, recentissimo, con Gustarosso come protagonista, a proposito di pomodori San Marzano.
Il team Gustiamo bazzica in Italia almeno 3/4 volte all’anno, tra food scouting, raccolte di olive, visite ai produttori e, ovviamente, TASTE a Firenze, il salone di Pitti Immagine dedicato all’enogastronomia. Della selezione estremamente rigorosa degli espositori – che devono soddisfare criteri severi senza compromessi – fanno parte molti dei produttori che Gustiamo importa negli Stati Uniti. Incontrarli non è solo importante, ma è essenziale. Quest’anno TASTE sarà anche l’occasione per festeggiare il “quarto di secolo” di lavoro insieme. Quanta passione, quanto onore, quanta gioia.
Cercateli tutti questi piccoli produttori che hanno un cuore che batte anche negli Stati Uniti. Il contatto umano è la chiave di accesso alle loro storie: incontrateli, parlategli, ascoltateli. Per info su Gustiamo e i produttori visita il sito, ti sentirai a casa, a NYC. E sì, i prodotti Gustiamo sono un’ottima idea regalo per amici/familiari expat negli USA. Anche loro si sentiranno a casa.
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Gustiamo, 25 Years of Italy’s Best Foods in New York
Bronx, 1999. Beatrice Ughi is changing her life but perhaps doesn’t know it yet. At the end of the 90s, the “Guerrigliera del Gusto e del Giusto” or Good Food Warrior (as she describes herself on her Instagram page) was an account manager working for an international accounting firm. Almost by accident, but perhaps by coincidence, she leaped into the dark and ended up in a warehouse in the Bronx. There, an Italian start-up had called her to join their food import company. But within a short year, the business was left to Beatrice, at the very dawn of the Internet Age. With great courage, she seized the opportunity and decided to start this venture. That same year, she had started building relationships with the small group of Italian producers that were part of the project and something special happened: she fell in love with food and, above all, with all those honest, sincere producers. In that very moment, Gustiamo was born.
The warehouse is still there: 1715 West Farms Road, between 173rd and 174th Street. It is bigger than it used to be – over the years Gustiamo expanded and added the space next door. At the warehouse, the Bronx graffiti community did an amazing job decorating the walls with some appropriately-themed art: Only REAL Italian Food beyond this point! reads the front gate. Not a threat, but rather an invitation: Italy’s best food in New York City is all behind this colorful door. Around it there are tons of distinctive and pop Italian symbols and producers’ names painted all over the place.
Gustiamo’s mission is to improve the quality of Italian food in the US by selling the best products through an online retail program. In the early days of e-commerce Gustiamo was already taking the first steps in a market that most people didn’t even know existed. A true precursor of e-commerce, Gustiamo was born way before Amazon came into our lives. Independent and exclusive importer of Italian food since the beginning, Gustiamo reaches each and every state of the US… and Canada, too! In addition to their e-commerce, Gustiamo today runs a very successful wholesale program, selling to restaurants and stores all over the country.
The relationship between producer and consumer is very straightforward: no middlemen involved. Even the Food and Drug Administration paperwork is managed exclusively by the Gustiamo team. But the import process is just the tip of the iceberg. Gustiamo’s biggest achievement is the promotion and safeguarding of authentic, artisanal Italian food products. “It is not just about selling vinegar,” says Beatrice during an interview for the Italian Consulate in New York City, “we’re trying to do our best to help and support our beautiful country, il Belpaese.”
Beatrice is unstoppable. Enthusiastic, energetic, focused, and passionate, she never gives up. She believes in the great value of what she promotes. She builds strong relationships with her farmers and food makers based on trust, akin to a family connection. The same thing happens with customers: every year the closest ones are invited, along with some journalists, to harvest olives with one of the extra virgin olive oil producers she trusts the most. “We are not just importers,” the GustiTeam explains, “we always say that we represent the producers on the other side of the ocean. We are the ones that exclusively import these foods: our producers totally trust our business choices and the way we share our knowledge of their products and stories”.
Corrado Assenza, pastry maestro of Caffé Sicilia in Noto, Luigi Manias, mind and soul of Mieli Manias in Sardegna, Francesco and Pia Travaglini, EVOO experts at Parco dei Buoi in Molise, Lorenzo Piccione of Pianogrillo farm in Sicilia, Sabatino Abagnale, head of Terra Slow in Campania, the Martelli family from Pastificio Martelli in Toscana, Giulio Giordano, anchovy guru at Nettuno on the Amalfi Coast, the Pinna brothers in Sardinia, and the Bonomo and Giglio crew of La Nicchia Pantelleria are some of the very first producers who believed in this brave project/mission. Twenty-five years later, the group of food makers counts about 40 Italian small companies (for a total of more than 300 products), all of them fighting the good food battle side by side with Gustiamo. They told us about it in this Letter from the other side – the enemy is the dispiriting Italian Sounding phenomenon that makes the American market the wild west of fake products (not always, but too often.)
Don’t take this the wrong way: Gustiamo is not against the Italian American culinary expression, but instead lies and fraudulent businesses. That’s Italian Sounding, the huge market value of foreign foods that dishonestly take advantage of Italian symbols and names, to the detriment of legit Italian companies.
But Gustiamo fights and resists. Among their most remarkable crusades, there’s the defense of real San Marzano tomatoes and extra virgin olive oil, two of the most forged products in the United States. Gustiamo is fighting this battle since its inception, for 25 years, but it is one hundred percent worth it. It’s not just about selling food, it’s about narrating the terroir. It’s about defending agri and gastroculture. And it is about helping families that could economically collapse if their legacy was not defended. Gustiamo is a disruptive company, strongly committed to transparency, and willing to pay the right price for food. One can of San Marzano tomatoes and one bag-in-box of Tratturello EVOO at a time.
From a company based on authentic, almost familial ties, to being named a Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. Almost a year ago, on April 19th, 2023, the Italian Republic officially recognized President Beatrice Ughi’s contribution to the promotion of Italian excellence abroad. The honor recognizes people whose work promotes cooperation between Italy and other countries, enhancing the prestige of the Peninsula and its culture. And Beatrice is undoubtedly one of them, together with the support of her tireless team of 12 people (part of them coming from the University of Gastronomic Sciences in Pollenzo).
Beatrice stands to say that “the real Knights are all the producers, the farmers, and the artisans who work to create the highest quality products with honesty and passion. This award goes to them.” To them also goes her gratitude: “I want to thank our producers, the farmers who take care of our land because they know that if I am receiving this, it is just because of them. They cannot be here today because they are fishing for mackerel, planting tomatoes, and pruning olive trees. These are the people who keep our country so beautiful, and we must continue to protect them.”
Beatrice Ughi is a national treasure; she has introduced Americans to the taste of real Italian food, and all the stories behind it. On the company’s website, you’ll find an interesting section called Gustiamo in the Media which chronicles all the adventures of our Italian heroes. Take a look, you will find amusing stories, such as Obama with Tratturello EVOO at the White House or Stanley Tucci and Luigi Manias eating porceddu (Sardinian roasted pig) enriched with corbezzolo honey. You can also read very interesting pieces, for example Eater’s San Marzano tomato documentary featuring Gustarosso.
The Gustiamo team hangs out in Italy at least three or four times a year. Food scouting, olive harvesting, visiting producers, and, of course, attending TASTE in Florence: Pitti Immagine’s food and wine fair. TASTE’s selection is elite, exhibitors must meet strict, unwavering criteria to participate, and includes many producers that Gustiamo imports into the United States. Meeting them in person is not only important but crucial. This year, TASTE is going to be the big stage for Gustiamo’s 25th birthday, too. What an honor. So much passion, so much joy.
Go and find all these small Italian producers whose hearts beat in the United States too. Authenticity is key when it comes to their stories and tales: go meet them, talk to them, listen to them. For more information about Gustiamo and their producers, visit their website gustiamo.com, you’ll feel right at home in New York City. And yes, Gustiamo is a great idea for gifts to friends and family in the USA. They too, will feel at home, when they receive a gift from gustiamo.com!