Un vecchio casale ristrutturato, una famiglia lungimirante, uno chef istrionico e la bellezza naturale della Toscana.
Testo di Tania Mauri
Foto cortesia di Ufficio Stampa
Ti accorgi che sei nel cuore del Chianti perché la strada che stai percorrendo si snoda tra le viti ordinate e i boschi lussureggianti, il giallo dei cespugli delle ginestre in fiore e i viali fiancheggiati dagli alti cipressi, i piccoli borghi e le vecchie ville di famiglia contornate da spesse mura. Già solo questo basterebbe per attirare chiunque a venire in questa parte della Toscana, se poi aggiungi che c’è un posto speciale dove sai che potrai godere della bellezza di questo territorio, ascoltare il silenzio o il suono delle rondini che sfrecciano tra i roseti e i prati verdi, tuffarti in piscina o rilassarti nella zona relax e gustare un’ottima cucina a qualsiasi ora del giorno, la scelta è presto fatta.
Le Fontanelle Estate è la nuova e ambiziosa cornice dentro la quale gravitano, immerse nella magia della terra del Chianti Classico, le differenti proprietà della famiglia Bolfo. Le diverse strutture erano lì da secoli, ricoperte da piante e rovi, un po’ abbandonate e un po’ ristrutturate, un borgo che è rinato grazie alla visione della “Signorina”, all’anagrafe Giuseppina Bolfo, fulcro e cuore pulsante di questo progetto che ha saputo cogliere le immense potenzialità del luogo attraverso un approccio etico e responsabile spinta dal desiderio di offrire ai suoi ospiti un’esperienza speciale. Negli anni altre strutture sono state annesse anche grazie all’apporto di Nicola Vercellotti, nipote della signorina Bolfo, e di sua moglie Phoebe Farolfi, due “anime pure” che con amore e buon gusto, lo hanno “adottato” e trasformato in un buen retiro di altissimo livello dove l’ospite si sente come a casa propria ma più coccolato.
Tre strutture, tre ristoranti, due piscine, una spa e tanto, tantissimo verde.
Sulla collina a Castelnuovo Berardenga, provincia di Siena, sorgeva, in passato, un piccolo borgo rurale che i Bolfo hanno ristrutturato preservando l’autenticità di ambienti e architetture contaminati da linguaggi nuovi più attuali. Grazie a questa opera di ricostruzione sono nate l’Hotel Le Fontanelle (5 stelle), Villa al Mandorlo (villa annessa all’Hotel Le Fontanelle), la cantina Vallepicciola e la neonata The Club House, 5 stelle L, inaugurata a marzo 2022, un magnifico e in cima a un colle con una vista a 360° da cui godere di albe e tramonti mozzafiato. Le strutture distano, in linea d’aria, 1 km e sono tutte raggiungibili a piedi attraverso boschi e strade locali.
In ognuna, tutte diverse per accontentare ogni tipo di clientela, si percepisce la storia che scorre nelle vene del luogo. Se Le Fontanelle, aperta nel 2006, è la casa di campagna che chiunque vorrebbe avere, un casale toscano il cui fil rouge è l’eleganza discreta e lo stile rustico tipico delle dimore locali, Villa Al Mandorlo è una location intima e affascinante, in cui le sistemazioni hanno le sembianze di piccole residenze di campagna, The Club House nasce dalla volontà e dal desiderio di Nicola e Phoebe di creare un universo completo, in cui accogliere l’ospite verso esperienze variegate ed eterogenee, ma sempre guidate dagli stessi valori e dalla stessa filosofia. E anche in questa loro “figlia” permane un restauro attento e rispettoso, volto alla conservazione dell’autenticità della struttura e alle suggestioni in essa racchiuse. Il corpo centrale è un casale che si sviluppa in lunghezza e che si apre alla vista di chi raggiunge la sommità della collina. Uno stile tipicamente toscano, che parla della sua storia attraverso le pietre e le forme che lo compongono, i colori che accompagnano le sue linee. Un prospetto frontale imponente e maestoso, che invita ad entrare e a conoscerne il cuore pulsante, oltre le mura.
Coscienti di essere in una regione dove lo stare a tavola ha ancora un certo valore, hanno pensato di offrire una proposta gastronomica diversificata che potesse soddisfare le diverse esigenze dei loro ospiti per ogni momento della giornata. Così il ristorante La Colonna dell’hotel Le Fontanelle, che prende il nome dall’antica colonna in pietra che si erge al centro della sala, gestito dal resident chef Francesco Ferrettini, che collabora a stretto contatto con l’Executive Chef Daniele Canella, fa una cucina classica contemporanea, fortemente legato all’eccellenza e alla qualità della materia prima, trattata con estro e creatività pur nel rispetto della tradizione della tradizione toscana. Due menu degustazione (uno da sette e uno da quattro portate) e una scelta alla carta con alcune novità che vengono introdotte di volta in volta, in modo da avere una proposta ampia e diversificata, di quattro piatti per portata. Ne sono un esempio la Lepre in dolce forte (questa è una tipica salsa di accompagnamento toscana fatta con panforte e cavallucci tritati, cioccolato fuso nel burro, pinoli, noci spezzettati e uvetta sultanina ndr), i Tortelli di Coniglio, Zabaione e Raviggiolo o l’Agnello al Fieno, kefir e Porro bruciato. Durante l’estate è disponibile anche la Terrazza Belvedere o mangiare a bordo piscina con una carta dedicata e un’offerta più smart e light.
Duplice proposta, invece, per il The Club House che offre un ristorante italiano classico di matrice toscana, Il Tuscanico la cui carta, in mano allo chef Daniele Canella, è costituita da sei piatti per partita suddivisi in due di tipici toscani, come la Pappa al pomodoro o la Fiorentina, quattro di matrice italiana, con l’aggiunta di una proposta vegan, come il Seitan fatto in casa e verdure croccanti, legata al mondo del wellness. La punta di diamante di questa location è il ristorante Il Visibilio, curato e firmato dallo chef due stelle Michelin Giuseppe Iannotti. Qui il cuoco campano propone un fine dining moderno che punta su una cucina dal sapore italiano ma con tecniche e ingredienti internazionali. Come nel suo Kresios di Telese Terme ha voluto un numero di tavoli limitato, sei, con la possibilità di accogliere da uno a sei persone, per un massimo di ventidue ospiti. Con questo spirito Iannotti traghetta il commensale in un viaggio capace di risvegliare la fantasia e il palato per un’esperienza unica e travolgente. Un solo menu degustazione al buio, ormai matrice identitaria di Iannotti, una scoperta gastronomica raccontata al tavolo che si modifica nei piatti in base a stagionalità ed estro, ma non nella struttura. Basato sulle migliori materie prime disponibili ogni giorno, la proposta offre variabilità e flessibilità, si libera dai confini e condivide idee e culture differenti. Una cucina che funziona e comunica attraverso il cibo con semplicità e scaltrezza, ricercatezza e umiltà, lacrime e sorrisi, tecnica e passione, estro e follia, senza regole e vincoli. Preparazione, esperienza, toscana, acqua, terra, aria, infusioni, marinature, fermentazioni e Chianina saranno solo alcune delle parole chiave che ruotano intorno al primo menu de Il Visibilio.
Si inizia con l’infuso ottenuto per distillazione di erbe e fiori del territorio e due steps di snacks da mangiare con le mani o con le posate – per esempio Fave e Gambero, fava finta, tartare di gambero all’interno con gelato di fava e riduzione di gambero rosso e fava sabbiata; Tacos di Chianina, tacos di alga nori con tartare di chianina, ricci di mare e maionese alla nocciola; Coniglio e frutto della passione; Gianduiotto piemontese con fegatini di pollo, acciughe e foglia d’oro; Cavolo nero e lardo, foglia di cavolo nero con lardo e aceto balsamico; Anguilla e mela; Uova cacio e pepe – e il pane con olio extravergine rigorosamente toscano e burro salato di Normandia e fagioli zolfini di Sorana mix giocoso e divertente per i commensali. Otto le portate principali – dal Pan brioche affumicato con tartare di colombaccio e riduzione di rapa rossa alla Ribollita e Lumachine nella versione classica e “moderna” con spuma di ribollita, cialda di pane e chips di verdure, lumachine di mare e acqua di vongole, dal Bottone di cinghiale, dove il cinghiale viene reso un cremoso ripieno per il bottone di pasta all’uovo mantecato con olio extravergine delle colline senesi e acqua di cottura della pasta, al Daino e frutti rossi e all’Insalata, geniali nella preparazione, nell’estetica e nel gusto che esplode in bocca e rimanda a piatti noti amplificati dalle tecniche di lavorazione. Fino ai pre-dessert e i dessert – come il Campo dei fiori, che riprende in mano un dessert icona del ristorante la Colonna con il gelato al polline, spuma di robiola ai tre latti ed erbe del territorio esiccate – e la piccola pasticceria – Ricciarelli, Macaron, Tiramisù, Marshmallow, Cannelés, Cioccolatino al Rosmarino Frittelle di Riso, Pesca di Prato.
Questo è il luogo dove sogni di andare per un fine settimana e staccare la spina dalla tossicità della città, avvolti dalla bellezza della natura che lo circonda, dai giardini dove leggere all’ombra di un albero secolare, dalle piscine dove nuotare, dalla Spa all’avanguardia e dal Wellness Sanctuary, veri e propri “santuari” di benessere, dove praticare yoga, meditazione e mindfulness, dalla gentilezza del personale e dai sorrisi e da quella accoglienza innata e spontanea di Nicola e Phoebe, dalle ricche colazione e dai cuochi capaci di addomesticare ed esaltare i piatti dell’amata Toscana.
The ClubHouse
Strada provinciale 9 di Pievasciata 32
533019 Castelnuovo Berardenga (SI)
www.hotelfontanelle.com