Testo di Lodovica Bo
Foto cortesia di Ufficio Stampa
Lo scorso giovedì 24 febbraio a Milano presso il Classico Trattoria&Cocktail, si è tenuto il primo di sei incontri all’insegna del piacere del cibo prodotto con rispetto per chi lo consuma, per chi lo produce, per la terra e per gli animali. Le diverse realtà produttrici attente agli equilibri biologici presentano diverse specialità gastronomiche affiancandole all’assaggio di vini selezionati, per comporre un percorso gustativo completo. Gli incontri sono volti a valorizzare l’agro-biodiversità, le peculiarità del territorio, l’impegno di aziende dedite alla realizzazione di prodotti sani e di qualità. Il primo incontro Dolci acque di Lombardia: trote e salmerini, coregoni e sarde del lago d’Iseo ha visto protagonisti Cascina Clarabella di Iseo (BS) che ha presentato la produzione agroittica e quella vitivinicola nonché quella olivicola, insieme a RisoTesta, il riso della cascina Grampa di San Pietro Mosezzo (NO).
Cascina Clarabella
A Iseo, tra lago d’Iseo e Franciacorta, nasce Clarabella, una cooperativa agricola sociale che coltiva in regime biologico. Si tratta di un’azienda che porta con sé un forte senso etico nel rispetto della terra e delle persone. Clarabella è infatti una cooperativa sociale volta al recupero e all’inserimento lavorativo per uomini e donne con fragilità psichiche. L’approccio di Clarabella vorrebbe essere esempio virtuoso di come le comunità lacustri possano prendersi cura del territorio e valorizzare la cultura del pesce di acqua dolce, del vino biologico, degli oliveti del Sebino. Oltre alle produzioni è presente anche un Agriturismo con B&B e un ristorante segnalato nella Guida Osterie d’Italia 2021. Il vino si distingue sotto il classico cappello della Franciacorta DOCG con cinque etichette. L’olio invece è prodotto nei frantoi “Sapor d’Olio” e “La Masna”. A oggi i frantoi raccolgono moltissimi olivicoltori del Lago d’Iseo, del Lago di Garda, di Brescia, di Bergamo e dal Lago di Como. Dal desiderio di sostenere la pesca locale di acqua dolce nasce anche il progetto di agroittica che vede protagonisti coregoni e agoni pescati sui laghi d’Iseo e di Garda e Trote, insieme a salmerini e storioni di allevamenti selezionati trasformati in prodotti marinati, affumicati, essiccati e sott’olio extravergine di oliva. Il ristorante – a filiera corta, che lavora materie prime di qualità – prende il nome dalla Legge 180, la Legge Basaglia, che ha sancito la chiusura dei manicomi e riformato l’approccio alla salute mentale.
Azienda Riso Testa
Ospite della serata anche l’azienda “RisoTesta, il riso della cascina Grampa” di San Pietro Mosezzo (NO), che ha portato in un piatto il riso di sua produzione. Grampà, in dialetto significa manciata, richiama il tipico gesto della semina a mano delle risaie. La Cascina lavora con cura le varietà Apollo, Baldo e Carnaroli. Grazie alla particolarità del microclima ogni varietà presenta una speciale uniformità in colore, forma, calibro e consistenza dei chicchi. Anche RisoTesta si propone come un’azienda che ha come obiettivo la coltivazione e trasformazione della materia prima attraverso l’uso di tecniche agronomiche a basso impatto ambientale e che preservano la naturalità del riso.
Gli appuntamenti a Classico Trattoria&Cocktail – il nuovo progetto imprenditoriale della famiglia Murray che coniuga la cucina di Emanuele Menna con il cocktail bar – proseguiranno così:
– Giovedì 3 marzo 2022: “Milano città agricola”. Azienda ospite la Società agricola Garall/ I Pep Lung di Robecco sul Naviglio (MI), rappresentata da Luca Garavaglia, che coltiva a ciclo chiuso i propri terreni per produrre foraggi, cereali, leguminose, necessari ad alimentare in modo esclusivo i propri animali, suini e bovini. In accompagnamento ai piatti, durante la serata, saranno presentati i vini di Poderi di San Pietro, in provincia di Milano, tra i maggiori produttori della D.O.C. di San Colombano e I.G.T. “Collina del Milanese”.
– Giovedì 10 marzo: “Un classico al classico: caviale & champa-gne” con Emanuele Filippini di Agroittica Calvisius di Calvisano (BS). Il 10 marzo si avrà la possibilità di assaggiare il caviale in una degustazione comparata di tre tipologie con il pregevole accompagnamento dello champagne dell’azienda vinicola francese Trochet, di Saint-Emilion.
– Giovedì 17 marzo: “Solosale: brisaola tradizionale di montagna” protagonista la Bri-saola storica di Valchiavenna elaborata dallo chef stellato Stefano Masanti del Ristorante Il Cantinone, socio fondatore di MA! Officina Gastronomica che pure ha sede a Madesimo (SO). In accompagnamento i vini della Valtellina.
– Giovedì 24 marzo: “Parla come mungi: dai pascoli delle Orobie alla tavola” con protagonista la produzione casearia interpretata dallo chef di casa. In tavola due Pre-sìdi Slow Food: lo Stracchino all’antica delle valli orobiche, l’Agrì di Valtorta. Ospiti di rango il Grasso d’Alpe e la Mascherpa stagionata. Accompagnata dai vini di Poderi di San Pietro. Anche in questa occasione presenzierà alla serata “l’azienda “Risotesta, il riso della cascina Grampa” di San Pietro Mosezzo (NO).
– Giovedì 31 marzo: “Ruspante: un volatile allevato con rispetto” con la partecipazione di Lara Cordioli dell’azienda agricola Pollo Ruspante di Sona (VR). In accompagnamento i vini bio della cantina Ronchi di Genestaro sita alle porte della Val San Martino ad Ambivere
Per prenotazioni scrivere a info@classico.bio o chiamare allo 02/84927861.
Classico trattoria & cocktail
Via Marcona, 6
20129 Milano (MI)
https://classico-bio.com/