Testo di Tania Mauri
Foto cortesia di Diego Vitagliano
Il pizzaiolo napoletano arriva nella capitale dopo Napoli, Pozzuoli e Doha con una proposta unica nel suo genere.
Non solo grandi catene alberghiere. Da qualche tempo nella Capitale stanno arrivano, oltre ai grandi hotel di lusso – si aspettano ben 10 nuovi 5 stelle nei prossimi due anni – i grandi pizzaioli napoletani: a luglio scorso ha aperto Ciro Salvo con “50 Kalò”, a pochi passi dalla stazione Termini, e, da un paio di mesi, è arrivato Diego Vitagliano con la sua pizzeria “10”. Una Roma in fermento, dunque, e una città dove Vitagliano ha scommesso molto portando, per la prima volta, una grande varietà di impasti diversi.
Il nuovo locale in via Flaminia occupa un grande palazzo su due livelli dagli interni moderni e accoglienti, i colori pastello e alcuni dettagli importanti, come il pavimento in legno recuperato, foto e quadri alle pareti o le luci di design. I forni a legna, due, sono a vista, mentre gli altri – uno elettrico per la senza glutine, uno a camera per le pizze croccanti e uno a tunnel per rigenerare le pizze croccanti – sono dislocati nel retro e in cucina. Per la bella stagione ci sono anche un dehors esterno, un giardino per 150 coperti e una terrazza per circa 300 coperti totali. Il locale è grande e la sala è attiva e reattiva, ma comunque ogni sera si forma la fila fuori di chi vuole assaggiare la sua pizza.
Una pizza che, come dicevamo, ha più sfumature: c’è quella ad alta idratazione, con gli alveoli ben pronunciati, morbida e fragrante allo stesso tempo; la tonda prima fritta e poi passata al forno così che la frittura rimane asciutta e gustosa; la sua “romana”, la Rustichella, sottile ma non troppo, croccante ma con una sua consistenza al morso e al palato; la senza glutine, e, naturalmente, la napoletana contemporanea con il cornicione pronunciato, leggera e altamente digeribile, morbida con un po’ di croccantezza.
L’assortimento non si limita agli impasti perché anche sulle farciture la ricerca e la sperimentazione tocca livelli altissimi. Il menu, sempre costruito intorno a materie prime stagionali selezionate con grande cura, è principalmente basato sulla tradizione, ma non mancano incursioni più moderne e rivisitazioni.
Oltre alla classiche Marinara – tra cui la Faccia Gialla, una marinara arricchita di nuove sfumature con passata di datterino giallo, aglio, origano del Matese, trito di mandorle, olio evo alla nocciola – e Margherita (in più versioni) ci sono Le Speciali, come la Conciaciccia con pomodoro giallo del Piennolo, salame piccante di suino dei Campi Flegrei, scaglie di cacio ricotta cilentano, le Old School, come la “Provola e pepe scottata” con pomodoro pelato San Marzano, pomodorini datterini scottati, provola di Agerola, pepe, Grana Padano, basilico riccio napoletano, olio evo, le Croccanti come la Ritorno al Passato con cremoso al Parmigiano, spalla di San Secondo ricoperto di patate a sfoglia, olive taggiasche e fiordilatte e molte altre
Da buon napoletano ha una proposta di fritti per cui vale la pena fare un assaggio, come lo Spaghetto aglio e olio, protetto da una robusta corazza di frutta secca o la Frittatina di bucatini impanata in una leggera pastella di farina e acqua, ma anche Supplì, Crocchè di patate e Montanarine. Non mancano poi i ripieni della tradizione napoletana (i calzoni), sia fritti che al forno. Presente anche un menu degustazione, per comprendere al meglio la filosofia di Diego Vitagliano attraverso un percorso tra i suoi must.
Per quanto riguarda la parte drink, la wine list, importante e ben strutturata, predilige vini campani e laziali, con un sommelier sempre in sala pronto a consigliare il pairing perfetto pizza/vino; ci sono anche fermentati come mead, sidro e kombucha; birre artigianali alla spina e una mixology d’autore, dai grandi classici Gin Tonic, Negroni o Martini Cocktail fino a cocktail originali creati appositamente per il locale.
10 Pizzeria Diego Vitagliano
Via Flaminia, 525
00191 Roma
Tel. +39 0699 709481
www.diegovitagliano.it