Testo della redazione di Cook_inc. Un premio creato e assegnato dal Governo Basco in collaborazione con il Basque Culinary Center e inserito nella Strategia Integrale Euskadi, che identifica…
“Alzati! Alzati! Senza Piegarti!” gridava il gruppo punk-rock basco Kortatu. Alternando parole dall’esplicito tono indipendentista, a un folkloristico elenco di viveri, alcolici e provviste. Ingredienti scanditi ad alta voce, come un supporto gastronomico per un provocatorio inno alla resistenza culturale Made in Euskadi.
Un visionario, un cuoco, un musicista o un appassionato di arte moderna? Entrare nel mondo di Dina, il ristorante aperto da qualche mese in quel di Gussago, un paese dell’hinterland bresciano allargato, significa incontrare la spiazzante e poliedrica personalità del suo animatore ...
Oltre Le Strade della Mozzarella, verso Le Strade del Mediterraneo. Oltre la Queen Buffalo Mozzarella simbolo del Cilento verso una desiderosa e perspicace apertura tematica all’intera filosofia che sta alla base della Dieta Mediterranea. L’edizione numero 11 (23-24 maggio 2018) è stata la più internazionale di sempre[...]
Mare cristallino e calette tranquille, cappereti e vigneti, stradine tortuose e piccole botteghe, hotel di charme e locali in piazza. Tutto questo lo potete trovare a Salina, l’isola eolina che il 30 giugno e il 1 luglio ospiterà due giorni di festa per dare il via alla seconda stagione della Pizzeria Franco Manca di Giuseppe Mascoli[...]
Se state per programmare un viaggio a Lisbona, oltre ad aver scelto una delle mete turistiche europee più affascinanti e di gran successo degli ultimi anni, dovete sapere che la capitale lusitana vive in alcuni suoi quartieri centrali di vere e proprie ondate di popolarità e successo fulminanti, capaci di rendere certe aree “the place to be”[...]
Al giorno d'oggi in qualunque città si metta piede, anche per una semplice gitarella nel weekend, sappiamo già che troveremo una piccola e felice "isola" piena di food truck, pronti ad accoglierci con i loro profumi di fritto e l'abbraccio caldo e croccante del prodotto appena sfornato.
C’è stato un tempo in cui il Pigneto era l’emblema della gentrificazione capitolina. Racchiudeva un mix riuscito di veracità romana, movida giovanile, radical chic, pasoliniani nostalgici. Ma anche contaminazioni etniche, incontro e scontro di culture. Ben lontano dai quartieri d’oro della Roma Centro dove tutto è statico[...]
È un filo elettrico, più che un fil rouge, quello che si arrampica scoppiettante verso il bel borgo di Barga. Fila dritto e accompagna la salita, lasciando connettere in libertà espressioni artistiche, gastronomiche e creative. In trasmissione di piacere e purissima energia.
Determinazione e forza di volontà, passione e tradizione, stagionalità e voglia di raccontare il territorio nel quale si è nati e cresciuti. Tutte queste caratteristiche sono spesso facili da trovare tra le pieghe della provincia italiana, nei racconti e nelle storie delle persone che si incontrano quasi quotidianamente, ma in una regione periferica e difficile come la Basilicata tutto quanto acquisisce un sapore diverso.
A 19 anni hai il vento in poppa - quasi sempre dalla tua - e una fame insaziabile di vita. Il che è abbastanza comico visto il nostro lavoro. Rompi il salvadanaio, racimolando spiccioli e risparmi, per imbarcarti alla volta di Copenaghen con un quartetto di scellerate buone forchette. Obiettivo: provare l’allora miglior ristorante al Mondo secondo classifica World's 50 Best Restaurants.
Tra un baozi e un ramen, il trend della cucina orientale sembra non esaurirsi. C’è sempre, su una piazza importante come quella milanese, la giusta attenzione per le mille sfaccettature provenienti da una cultura gastronomica che sembra non aver mai fine. E anche le recenti aperture in città sanno offrire spunti e curiosità degne di nota. Basta, inutile dirlo, infilarsi nel ristorante giusto.
Alle 11.30 del domenicale atto ultimo del Salone del Mobile, le 70 brioches della Pasticceria Rovida sono andate via come il pane, di Longoni quello, e ancora abbondantemente stoccato per il pranzo e l’aperitivo. Eppure c’eravamo congedati meno di dodici ore prima, strascicando un tagliere con leccornie firmate da alcuni affinatori e salumieri noti accompagnati da una bottiglia di Procanico e Malvasia botticelliana, procrastinando così il protocollo dell’arrivederci a presto previsto per le 10 di sera.
Quando percorri la salita per arrivare a Villa Favorita dove ha sede l’evento Vinnatur (giunta quest’anno alla 15esima edizione) dimentichi per un attimo il grigio della città. Mentre sali sei colpito da tutti gli odori della campagna e quello che ti circonda sono vigneti, alberi e, in fondo, una meravigliosa villa in perfetto stile palladiano.
Primi a pieno titolo, nel tratteggiare un suono underground nella Capitale: composto da cucina, perfomance artistiche e contaminazioni culturali in costante evoluzione.
In Olanda lo chiamano “The Spicy Chef”: è Soenil Bahadoer del ristorante De Lindehof. Cresciuto in Suriname in una famiglia Hindu e trasferitosi nelle terre care a Vincent Van Gogh...
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