Autentica, ospitale e silenziosa, Masseria Altemura è un angolo di paradiso, immerso nel verde della campagna pugliese. La tenuta è compresa nel territorio di produzione della DOC Primitivo di Manduria. La masseria gode di una posizione strategica, sorge all’incrocio tra le tre provincie di Brindisi, Taranto e Lecce, nel comune di Torre Santa Susanna, a metà strada tra il mare Adriatico e il mar Jonio e poco distante da località come Ostuni e Oria, tappe da visitare obbligatoriamente se capitate da queste parti. In masseria, la vita scorre lenta, lontana dalla frenesia e dal caos delle città, offre pace e armonia, viverci è un privilegio riservato a pochissimi fortunati.
La masseria risale al XVII secolo, i proprietari erano i conti Martini Carissimo, e dal 2000 la tenuta e i terreni circostanti sono stati acquisiti dalla famiglia Zonin. La tenuta è stata restaurata mantenendo intatta la sobrietà, il fascino e i caratteri dell’architettura del territorio. Nell’ala principale si trovano le sale di degustazione e accoglienza, caratterizzate da incantevoli volte a crociera datate 1676. Poco distante, dall’edificio principale si trova la cantina. Il cuore dell’area produttiva è una realtà moderna, funzionale ed eco sostenibile. Si sviluppa su una superficie di duemila metri quadrati con una capienza complessiva di diecimila ettolitri. Sono 270 gli ettari totali della tenuta di cui 130 coltivati a vigneto e 40 a oliveto. Si producono primitivo, negroamaro, aglianico, falanghina e fiano e sono in corso sperimentazioni sulle varietà moscato, malvasia nera e susumaniello.


Dal 2004, Antonio Cavallo è il direttore. “Altemura fa parte del progetto strategico del gruppo Zonin1821 – afferma – la filosofia di produzione punta sui vitigni autoctoni e sul controllo dell’intera filiera della qualità del vino: dagli splendidi vigneti fino alla bottiglia. I nostri vini devono esprimere forza ed eleganza esattamente come una sorta di imprinting del territorio del Salento”.
ZONIN1821 è un gruppo internazionale, nonostante ciò, la famiglia era ed è il fulcro di tutto. Domenico è il presidente, mentre i fratelli Francesco e Michele sono vicepresidenti. “We are wine lovers with an italian DNA” è il loro motto. Il gruppo è presente in oltre 140 paesi e in quattro filiali: Stati Uniti, Regno Unito, Cina e Svezia. Zonin1821 produce e distribuisce non solo i vini a marchio proprio, ma anche i vini di Ca’ Bolani in Friuli, Poggio Le Coste in Piemonte, Oltrenero in Lombardia, Castello di Albola e Rocca di Montemassi in Toscana, Masseria Altemura in Puglia e Principi di Butera in Sicilia e i vini nelle due tenute all’estero Barboursville Vineyards, in Virginia negli Stati Uniti e Dos Almas in Cile.
A Masseria Altemura Antonio e il suo staff – Matteo Paladini, enologo, e Brigitta Spedicato, ospitality manager – fanno sentire gli ospiti a proprio agio, come se fossero a casa propria. Altemura è una struttura a conduzione quasi familiare, si respira la profonda anima pugliese caratterizzata da tradizioni centenarie, vini di qualità, oli d’oliva di carattere e squisite pietanze locali preparate dalle sapienti mani delle brave massaie del posto.
I vini sono armonici ed equilibrati, sono espressione del territorio. Sono tre le linee di Masseria Altemura: Cru, Selezioni e Spumanti. Spiccano le etichette 100% primitivo per complessità e morbidezza. I vini rossi evolvono in botti di rovere di Slavonia da 60 ettolitri e in tonneaux da 350 litri di rovere francese di Allier.
La proposta enoturistica è un’esperienza pensata nei dettagli, ampia e variegata.
I pacchetti combinano visite guidate dei vigneti, dell’antica masseria e della cantina a degustazioni e verticali dei vini della tenuta, anche direttamente in vigna, accompagnate con abbinamenti gastronomici tipici. La cornice è suggestiva, in particolare al calare del sole quando meglio si apprezzano i benefici delle correnti ventose dei due mari.