Reportage
Cucina di fuoco
It is What it is!
L’Alcalde di Paco Ruano a Guadalajara, Messico
Testo e foto di
Tommaso Protti
Da Cook_inc N. 40
It is What it is!
9 minuti

Nel mito Prometeo subisce una punizione crudele da parte di Zeus: incatenato a una roccia, è condannato a un eterno supplizio in cui un’aquila si nutre ogni giorno del suo fegato, che puntualmente si rigenera. Zeus gli infligge questa pena per aver rubato il fuoco e averlo donato agli uomini. Mi chiedo cosa accadrebbe a Francisco Ruano se Zeus facesse un salto al suo ristorante, l’Alcalde, visto che la cucina di questo corpulento chef messicano è puro fuoco. E Prometeo lui lo conosce bene. Lo ritrova ogni volta che visita la cappella dell’antico ospizio Cabañas, appena il tempo glielo permette (e non succede spesso) dove il pittore José Clemente Orozco ha raffigurato il mito di Prometeo come un uomo immerso nelle fiamme. Non è molto diverso da Paco, come ama farsi chiamare. L’ospizio, oggi un museo, si trova nel centro storico di Guadalajara, la seconda città più grande del Messico. Paco conosce a memoria i nomi delle strade, delle statue e delle fontane nei dintorni: qui è cresciuto, e non è un caso che il suo ristorante porti il nome del mercato rionale vicino alla sua vecchia casa, l’Alcalde. Quel mercato ricorda il vecchio Testaccio a Roma, quando era ancora raccolto sotto la piazza, con le luci fredde al neon che facevano sembrare notte anche il giorno, con le immagini di Gesù Cristo e le statuette della Santa Muerte al posto dei gagliardetti della Roma. L’Alcalde comunque è un mercato relativamente recente, costruito negli anni 80, ma queste strade ospitano bancarelle e venditori alimentari da più di un secolo.

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