Cook_inc. 24
Quando il cardo caglia
La saga familiare dei Fiandino a Villafalletto
- Testo di Serena Guidobaldi
- Fotografie di Davide Dutto
Flashback | Villafalletto, 1920
Il 1920 è un anno cruciale per la gente di Villafalletto: quell’arresto di Tumlin, primogenito di Giovan Battista, scuote la comunità e si abbatte sulla famiglia Vanzetti già provata dalla perdita prematura di Giovanna, moglie e madre amatissima.
Pochi anni prima Bartolomeo era partito per la Merica:
“Sono a bordo (La Provence). Tanti saluti e baci a tutti.”
scrive il 13 giugno 1908 da Le Havre.
Seguono negli anni lettere alle sorelle, alla zia e al padre che aveva disapprovato quel colpo di testa, dove Bartolomeo racconta della condizione di immigrato, del lavoro, del Messico, delle cose che cominciano ad andare meglio e del gruzzolo pronto per il ritorno.
Ma il 5 maggio 1920 viene arrestato insieme a Nicola Sacco perché trovato in possesso di volantini anarchici e una pistola; alla famiglia scrive apertamente di questa sua condizione solo il 1 ottobre 1920…
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