Cook_inc. 13 – I Classici

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Eccoci giunti al numero di novembre, un numero dedicato alla nuova classicità, quella che mai trova posa, ma sempre è in fermento, pur essendo punto di riferimento. Per Cook_inc. 13 siamo andati a trovare Alain Ducasse, maestro indiscusso, che non si adagia però sui propri allori, ma continua a rischiare con l’apertura di nuovi locali e la ricerca continua; è poi la volta di Alain Passard, della sua cucina vegetale e della sua volontà costante di sperimentare le arti, sostiene infatti che chi si ferma è perduto. E ancora Matteo Baronetto, che festeggia il primo anno a Del Cambio, ristorante storico torinese, dove propone una cucina personale immergendosi, come un alchimista, nella trasmutazione della materia classica.

Il nostro viaggio ci porta quindi verso la Norvegia e le ultime proposte della ristorazione nazionale, ma anche in Giappone e per l’esattezza a Osaka per scoprirne il cibo di strada. Ci spostiamo di alcune migliaia di km e siamo a New York, per assaggiare un hamburger diverso dal solito, vegetale e di indiscussa qualità, in un minuscolo posticino che ormai fa tendenza, per concludere con il ristorante Juni di Shaun Hergatt, australiano prestato alla Grande Mela. In Svezia Daniel Berlin incanta i commensali, oltre che con i suoi piatti, anche con la spettacolare serra in giardino, mentre per il portoghese Leonardo Pereira svolta deciso e annuncia che lascia la capitale Lisbona per tornare all’autenticità e alle sue origini nella città di Porto.

In Toscana abbiamo fatto visita a Igles Corelli, che sulla ricerca tecnica e sul sodalizio con i giovani allievi ha fondato le basi della sua personale classicità e poi giù fino al mare, a Forte dei Marmi, da Valentino Cassanelli. Si parla di classico anche là dove la tradizione la fa da padrona, ed è il caso di Claudio Gargioli e della sua trattoria Armando al Pantheon, nel cuore di Roma. E se vi fosse venuta voglia di accompagnare tutte queste delizie dal mondo bevendo del buon vino, per voi la storia di Dora e Patrizia e del loro Poderi Sanguineto, una storia di passione per il vino e per la terra.

Chiudiamo infine con il viaggio dei viaggi, il Grand Gelinaz! Shuffle: 37 chef da tutto il mondo che si sono scambiati la cucina e la brigata per una cena unica  che ha infranto le frontiere della creatività. Grande movimento, grande fermento, ma è così che deve essere: il cibo è sempre figlio del suo tempo e ogni cibo ha il suo tempo.

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