Christophe Hardiquest

2,00

Cook_inc. 16

Beaubon Bon Bon

  • Testo di Andrea Petrini
  • Foto di Richard Haughton

Che ci fa un quarantenne doppiamente stellato, di quelli che si portano sulle spalle tutta la reputazione di una città, fuori dall’alberato centro residenziale, dove troneggia inosservato dai più, in una dimessa ma alquanto elegante casetta da Stuart Little? Che ci fa, si diceva, Christophe Hardiquest biondo quarantenne, calpestante con le basket chiare la terra ancora umida dei campi fuori Bruxelles se non rendere visita – lui che quando il ristorante è aperto non lo abbandona mai come il nucleo familiare il week-end, dedicato sempre alla moglie Stéphanie – a un produttore di verdure biologiche, Thibault Walckiers, che poco si sposta, se non per un paio di occasionali mercati settimanali, dai suoi orti di predilezione? Punto e a capo.

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